Camerieri, baristi e bagnini: Lignano cerca 280 addetti per coprire la stagione estiva

Sono 35 le aziende che offriranno un posto di lavoro stagionale il 25 febbraio al Kursaal. Il recruiting day è promosso dalla Regione con la collaborazione di Confcommercio Udine

Riccardo de Toma

Duecentottanta posti da  coprire  in 35 aziende, tra alberghi, strutture di accoglienza, bar e ristoranti. Tutti di Lignano Sabbiadoro o immediati dintorni. Sono i numeri del nuovo Recruiting day organizzato dalla Direzione lavoro della Regione Fvg, in programma a Lignano il 25 febbraio, negli ampi spazi del Kursaal. Decine le tipologie di figure da selezionare, divise in cinque aree: accoglienza, sala e bar, cucina, pulizie, servizi di supporto.

 

Si va dai receptionist ai cuochi, dai camerieri ai baristi, dai portieri al personale di pulizia, dai bagnini ai manutentori, per limitarsi alle mansioni più richieste. La selezione dei curriculum è già aperta sul sito della Regione e le candidature vanno inviate entro domenica 16 febbraio collegandosi all’indirizzo bit.ly/RAFVG2025_RD_Lignano.

L’assessore Rosolen e il turismo

Se è vero che le aziende più organizzate tendono a confermare e fidelizzare il personale, nella stragrande maggioranza dei casi stagionale, più o meno tutte hanno posti scoperti. E la selezione deve partire per tempo. «La Regione mette tutto il suo impegno, strategico e finanziario, sulla formazione e sulla costruzione di opportunità di lavoro. È importante però che anche le aziende ci accompagnino nella fidelizzazione del personale, anche attraverso contratti qualificati e percorsi formativi che garantiscano la qualità del lavoro».

Così l’assessore al Lavoro Alessia Rosolen, intervenuta in video alla presentazione, cui hanno partecipato tra gli altri anche Anna D’Angelo e Gianni Fratte, della direzione lavoro, il presidente di Confcommercio Udine Giovanni Da Pozzo e il vicepresidente vicario Alessandro Tollon.

Sia Rosolen che Da Pozzo hanno sottolineato la strategicità del turismo, in particolare in provincia di Udine, dove il 20% dei lavoratori sono occupati nel settore, ha ricordato l’assessore. La crescita del settore e del suo apporto al Pil regionale, ha rimarcato Da Pozzo, deve però fare i conti con le difficoltà sul fronte della selezione di personale, legate anche all’andamento demografico e alla bassa disoccupazione.

Da qui, per il presidente di Confcommercio, l’esigenza di investire di più sulla formazione. Lettura confermata da Rosolen, non senza citare gli ingenti investimenti sul versante formativo: «La Regione – ancora l’assessore – investe 35 milioni l’anno sulla formazione professionale, 19 milioni sui percorsi di apprendistato, 16 milioni sulla formazione negli Ifts, 20 sulla formazione continua degli adulti occupati, 30 milioni per l’acquisizione di qualifiche professionali». Il resto devono farlo le aziende, investendo sui contratti di lavoro e sulla programmazione.

Tra le novità per venire incontro alle esigenze delle aziende, annunciate dalla Direzione lavoro, l’ipotesi di utilizzare per le selezioni di personale anche le piattaforme europee del programma Eures, che gestisce la strategia di incoming dei lavoratori europei entro i confini dell'Unione. 

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