«Camera Fvg un atto di arroganza della politica»
Presunti rapporti “difficili” tra le persone non devono incidere sui servizi alle imprese e sulla rappresentanza delle stesse, come sta succedendo nel caso dell’accorpamento delle camere di commercio....

Lasorte Trieste 09/11/12 - Camera di Commercio, Firma Confidi Provinciali, Dario Bruni
Presunti rapporti “difficili” tra le persone non devono incidere sui servizi alle imprese e sulla rappresentanza delle stesse, come sta succedendo nel caso dell’accorpamento delle camere di commercio. L’ammonimento viene dal presidente di Confartigianato Dario Bruni, che «apprende con stupore la volontà di una parte della politica regionale d’imporre un’unica camera di commercio». «Chi impone - spiega Bruni - senza una doverosa partecipazione delle associazioni datoriali e sindacali compie un atto di arroganza. Confartigianato non è contraria a priori a un discorso di fusione tra enti e organizzazioni ma nel caso delle camere di commercio reputiamo che il nuovo assetto della Camera della Venezia Giulia soddisfi l’operativitàdi Trieste e Gorizia. Non vorrei che l’insistenza di una certa politica sia motivata dalla difficoltà di dialogo con gli amministratori camerali. A Confartigianato non interessano i rapporti individuali ma i servizi e la rappresentanza». «Pare che il ministro Calenda - fa eco da Fi Sandra Savino - non solo abbia recepito l’istanza della Camera di unica del Fvg, ma che abbia previsto che la sede sia Udine. La sede della Camera unica ha la sua collocazione logica nel capoluogo». La Regione replica che «su questa materia non ha competenza e che in tal senso non è stato e non sarà mai chiesto nulla. Qualunque ipotesi diversa è derubricata a illazione».
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Leggi anche
Video