Camera di commercio Stipendi e indennità di vertici e dipendenti

Al presidente Antonio Paoletti spettano 33.500mila euro più i gettoni di presenza. In vetta il segretario Patriarca
Lasorte Trieste 30/04/10 - Camera di Commercio, Conferenza Stampa, Antonio Paoletti, Parco del Mare
Lasorte Trieste 30/04/10 - Camera di Commercio, Conferenza Stampa, Antonio Paoletti, Parco del Mare

Indennità annuali, gettoni di presenza, stipendi dei dirigenti e retribuzioni degli organi ad indirizzo politico. Anche la Camera di commercio, in base alle norme sulla trasparenza, rende pubblici i compensi degli organi ai vertici dell’ente di piazza della Borsa.

La retribuzione più alta spetta al segretario generale, che sta al vertice amministrativo dell’ente: Stefano Patriarca, avvocato, percepisce un’indennità lorda annua di 132.949 euro, inclusa la retribuzione di risultato. Il dirigente d’area Claudio Vincis, anche lui avvocato, guadagna circa 85 mila euro lordi. «Le indennità per gli enti camerali vengono stabilite in base a parametri nazionali – spiega Antonio Paoletti, presidente dell’ente camerale – e in base al numero delle imprese registrate in ogni provincia. Fino a 40 mila imprese è stato stabilito un importo, tra le 40 e le 80 mila un altro e oltre a quel numero un altro ancora. Il nostro sistema camerale - aggiunge il presidente - non è costoso».

Compensi di altro tenore per le cariche politico-amministrative come quella del presidente, della giunta e dei consiglieri, che ricevono indennità e gettoni di presenza. Antonio Paoletti, al terzo mandato alla guida dell’ente, percepisce annualmente per il suo incarico 33.522 euro lordi. Ma questa è solo una delle sue innumerevoli cariche remunerate. Il suo vice, Vittorio Pedicchio, riceve un’indennità annua di poco più di 5 mila euro. Quote di 3.355 euro invece spettano ai componenti della giunta camerale: lo stesso Pedicchio, Dario Bruni, Manlio Romanelli e Walter Stanissa. Ai componenti e ai revisori della giunta camerale spetta inoltre un gettone di presenza di 94 euro. Il collegio dei revisori è composto da tre membri effettivi e da due membri supplenti. Per il presidente del collegio revisori della Cciaa, Vladimiro Dolgan, è stata stabilità una indennità annua di 11.462 euro. Ai componenti del collegio revisori, i commercialisti Mario Giamporcaro e Claudio Sambri, spettano invece 7.657 euro. Il gettone di presenza per i 22 componenti del consiglio camerale è fissato a 236 euro.

Nel 2012 sono stati affidati inoltre degli incarichi a consulenti esterni, singoli professionisti e società. Analisi tecniche, economiche, consulenze legali o gestionali. Tra le consulenze i più onerose per le casse dell’ente c’è quella da 50 mila euro spesa per le parcelle degli architetti Giorgio Galeazzo, Andrea Benedetti e Federica Romaro per la progettazione e la direzione lavori per la sistemazione degli ambienti interni del piano ammezzato della sede camerale.

Altri 17.617 euro allo stesso gruppo di architetti sono stati affidati per la progettazione preliminare e definitiva e per il coordinamento dei lavori per la modifica e messa a norma dell’ascensore della sede di piazza Borsa. Ci sono poi i 64.178 euro di compenso per lo studio di architettura “Ell(e)gi” per la progettazione delle due installazioni legate alle manifestazioni fieristiche Olio Capitale (molto discussa e criticata) e Triestespresso.

La stessa società, per la progettazione definitiva e la direzione dei lavori per la realizzazione della due installazioni, ha percepito altri 13.842,40 euro.

Laura Tonero

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