Cambio al vertice della Consortile dell’aeroporto Nominato Vivona

Ziberna: «È un ex pilota della pattuglia acrobatica nazionale

Vasta esperienza». Il vice sarà Spanghero, ex Alitalia

Francesco Fain
Il nuovo presidente della società consortile
Il nuovo presidente della società consortile

Francesco Fain

Cambia tutto ai vertici della società consortile che gestisce l’aeroporto di Gorizia. Rolando Parmesani non è più il presidente.

A confermare questa piccola (nuova) rivoluzione sono il sindaco Rodolfo Ziberna e l’assessore comunale alle Partecipate Dario Obizzi. Viene rivisto anche il Consiglio direttivo con tre componenti che dovrà gestire il difficile rilancio dell’aviosuperficie di via Trieste. «Si tratta di un cambio già programmato perché Parmesani, sin dall’inizio, aveva detto che sarebbe potuto restare in sella per un periodo determinato visti gli impegni professionali. La sua azienda lavora nel settore aerospaziale e, fortunatamente, non ha avuto conseguenze a causa della pandemia da Covid-19. Anzi, gli impegni - spiega Ziberna - si sono fatti, via via, sempre più stringenti e, vista la situazione, ha deciso di fare un passo indietro. A lui un sincero ringraziamento per quanto ha fatto. Ha svolto un ottimo lavoro nonostante le difficoltà in cui si dibatte l’area aeroportuale. Comunque, ha dato disponibilità a collaborare e a dare una mano da esterno».

Ma chi sarà il nuovo presidente? Si tratta di Antonino Vivona, già vicepresidente della Consortile, «figura molto nota in ambito aeronautico, già pilota della Pattuglia acrobatica nazionale (Pan) e comandante in Alitalia. Vive in provincia di Udine, è un entusiasta, ha relazioni in Italia e all’estero e le sue competenze non si discutono. Siamo davvero - aggiunge il primo cittadino - in buone mani. L’entusiasmo e la voglia di fare sono fondamentali viste le difficoltà gestionali del nostro aeroporto. Sono ottimista. C’è anche una curiosità: Vivona fu testimone della tragedia durante un’esibizione a Ramstein, in Germania, dove tre aerei delle Frecce tricolori, dopo una collisione in volo, precipitarono causando la morte dei tre piloti e 67 persone a terra».

Parole buone e giudizi largamente condivisi dall’assessore comunale Obizzi. «Ho appreso con rammarico delle dimissioni di Rolando Parmesani. Lo ringrazio davvero per i sacrifici e l’impegno profuso in sella alla società consortile. Ora, inizia una nuova esperienza con Vivona presidente che è una persona più che degna e saprà certamente far valere la sua esperienza».

Nei panni del vicepresidente ci sarà Alessandro Spanghero, già pilota Alitalia e responsabile tecnico operativo dell’aeroporto “Duca d’Aosta” di Gorizia. «Un’altra persona che sa il fatto suo», aggiunge Ziberna. Il terzo nome è quello di Elisa Hoban «che rappresenta la parte amministrativa e va a completare il quadro del Consiglio direttivo. Persone che metteranno a disposizione la loro esperienza. Ci sono le condizioni tecniche per ripartire bene, con slancio».

Anche se il sindaco non nasconde che un’ombra è ricomparsa. La vertenza Mibact/Enac sembrava superata dopo che il Tar Fvg aveva dato ragione all’Ente nazionale per l’aviazione civile: in una diatriba tutta statale, Enac contestava la decisione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo che aveva dichiarato «di interesse culturale» tutto l’aeroporto «comprensivo di sedime e manufatti ivi collocati». Alla fine, la sentenza accolse il ricorso di Enac contro il provvedimento del Mibact. «Ma, adesso, il Ministero ha deciso di appellarsi al Consiglio di Stato. C’è, dunque, ancora la zavorra del contenzioso ma ci auguriamo che tutte le cose si mettano per il verso giusto», conclude il primo cittadino.

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