Calendario scolastico, “salva” a febbraio la settimana bianca

La festività coinciderà con il Carnevale. Ogni istituto avrà a disposizione altri 7 giorni di vacanza per gestire i “ponti”
20090914 - ROMA - EDU - SCUOLA AL VIA PER 8 MILIONI, CRESCONO PROTESTE DEI PRECARI - Alcuni bambini figli di immigrati, nel loro primo giorno di scuola presso la scuola Carlo Pisacane a Roma, uno degli istituti con il novanta per cento di presenze di bimbi di origine straniera, oggi 14 settembre 2009. ..Studenti in classe in quasi tutta Italia, in questi giorni l'attivita' riprende per circa otto milioni di loro. Ma un terzo degli alunni, secondo stime della rivista Tuttoscuola, avranno la sorpresa di avere nuovi prof. Quasi 200 mila gli insegnanti che cambiano sede quest'anno, 70 mila per scelta, gli altri perche' precari. Intanto, proseguono le proteste. A Palermo sfila statua San Precario. A Nisida sono state promosse in concomitanza con la visita del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini che, in un'intervista al Corriere della Sera, oggi Gelmini osserva: ''Se un insegnante vuol far politica deve uscire dalla scuola e farsi el..ANSA-MASSIMO PERCOSSI -DBA
20090914 - ROMA - EDU - SCUOLA AL VIA PER 8 MILIONI, CRESCONO PROTESTE DEI PRECARI - Alcuni bambini figli di immigrati, nel loro primo giorno di scuola presso la scuola Carlo Pisacane a Roma, uno degli istituti con il novanta per cento di presenze di bimbi di origine straniera, oggi 14 settembre 2009. ..Studenti in classe in quasi tutta Italia, in questi giorni l'attivita' riprende per circa otto milioni di loro. Ma un terzo degli alunni, secondo stime della rivista Tuttoscuola, avranno la sorpresa di avere nuovi prof. Quasi 200 mila gli insegnanti che cambiano sede quest'anno, 70 mila per scelta, gli altri perche' precari. Intanto, proseguono le proteste. A Palermo sfila statua San Precario. A Nisida sono state promosse in concomitanza con la visita del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini che, in un'intervista al Corriere della Sera, oggi Gelmini osserva: ''Se un insegnante vuol far politica deve uscire dalla scuola e farsi el..ANSA-MASSIMO PERCOSSI -DBA

TRIESTE. Anche quest’anno non resterà che mettersi gli sci ai piedi e sfrecciare sulle piste innevate, sfruttando i giorni di chiusura delle scuole previsti a febbraio.

Torna infatti la settimana bianca “regionale”: tre giorni di interruzione (obbligatoria) delle lezioni in tutti gli istituti del Friuli Venezia Giulia.

Che, per le femiglie che possono permetterselo, significa avere l’opportunità di portare i figli a godersi qualche discesa in un periodo meno costoso e meno affollato rispetto a Natale e Capodanno.

Il calendario scolastico approvato dalla Regione, come confermato dall’assessore all’Istruzione Roberto Molinaro, parla chiaro: oltre agli stop natalizi e pasquali, anche nell’anno scolastico 2011-2012 le classi saranno vuote per tre giorni in febbraio, da lunedì 20 a mercoledì 22 (cui molti istituti agganceranno altri tre giorni per sospendere le lezioni per un’intera settimana).

Periodo che coincide con il Carnevale e che può quindi essere sfruttato, non solo per le gite in montagna, ma anche per i festeggiamenti in maschera.

È il secondo anno consecutivo che la Regione opta per l’interruzione dell’attività didattica nel mese di febbraio. La decisione era stata presa sulla base di un sondaggio effettuato in tutte le scuole del Fvg.

In quell’occasione era emerso, appunto, che il periodo di ferie più desiderato dall’80% di docenti, genitori e ragazzi era proprio quello utile sia alle sciate in montagna che ai festeggiamenti carnevaleschi. Da qui la decisione di lanciare l’esprimento, per due anni consecutivi.

Ora, fanno sapere gli uffici dell’assessorato all’Istruzione, è arrivato il momento di sondare la bontà dell’iniziativa. Per tale motivo in maggio verrà organizzato un secondo maxi-sondaggio in tutte le scuole della regione per testare l’apprezzamento dell’iniziativa da parte di insegnanti e famiglie. Insomma, si tireranno le somme, per capire se ripercorrere la stessa strada il prossimo anno scolastico, oppure cambiare rotta e chiudere le scuole in un altro periodo.

Sondaggi a parte, il quadro dell’attività didattica è chiaro. Le lezioni, iniziate lo scorso 12 settembre, termineranno il 9 giugno 2010 (a eccezione di quelle dell’infanzia, che chiuderanno i battenti il 30 giugno).

Prof e ragazzi se ne staranno a casa il primo novembre, l’8 dicembre, a Natale (dal 23 dicembre al 7 gennaio), il 20, 21 e 22 febbraio, a Pasqua (dal 5 al 10 aprile), il 9 e il 25 aprile, il primo maggio, il 2 giugno.

I giorni complessivi di lezione fissati dal calendario regionale saranno quindi 207 o 206, in caso di sospensione per ricorrenza del Santo Patrono (225 o 224 per la scuola dell’infanzia).

Quelle appena elencate sono, ovviamente, le festività obbligatorie per tutte le scuole.

Ogni istituto avrà poi fino a sette ulteriori giorni di chiusura da gestire in piena autonomia per fare “ponte” (il limite minimo di giorni di lezione, infatti è di 200 giorni).

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