Caldo record: il luglio più torrido da 12 anni
ROMA. Quelli che stiamo vivendo sono probabilmente i giorni più caldi di questa estate, certamente i più terribili di luglio. È quanto afferma Bernardo Gozzini, ricercatore di Ibimet-Cnr: «Questo mese anche se non è ancora terminato sarà annoverato nella lista di quelli eccezionali per quanto riguarda i valori delle temperature e la persistenza». «Per essere definito eccezionale - spiega Gozzini - un periodo deve avere due caratteristiche: la durata dei giorni caldi e la temperatura sopra la media. Il weekend in arrivo, ma anche i giorni che verranno, rientrano perfettamente nella categoria».
Il Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration) ha registrato la temperatura media globale delle superfici di terra e oceano di maggio 2015 come la più alta da 136 anni. Una prima parte di luglio bollente dunque che nel nostro Paese ha visto in cima alla classifica delle città più calde finora Firenze che durante le ore del mattino ha toccato punte di 39 gradi per ben 12 giorni di fila, con una percezione del caldo fino a 47 gradi. Roma invece ha vinto lo scettro di città più calda di notte, a causa dell'elevato tasso di umidità: «nella Capitale la temperatura nelle ore notturne non è mai andata al di sotto dei 20 gradi ma quello che ha creato più disagio è stata l'umidità che ha toccato punte di 80%, e alcune notti anche del 90%». Un luglio da record, quindi, come non accadeva da ben 12 anni.
«L'estate del 2003 ricordata come quella più calda non ha però avuto un luglio come quello che stiamo vivendo adesso - rileva il ricercatore. Il 2003 iniziò con temperature elevate a maggio e giugno, di 3/4 gradi sopra la media, ma a luglio non si registrarono grossi sfioramenti». E se l'Italia detiene il podio per afa e caldo insieme a Spagna e Portogallo che toccano una media di 40 gradi, al resto d'Europa non va meglio, con Parigi e Berlino che «in questi giorni fanno registrare temperature superiori alla media con punte nella capitale francese di 35 gradi e a Berlino poco meno». E tutto questo scenario infuocato non accenna a calmarsi, neanche la prossima settimana.
Ci sarà una piccola parentesi piovosa solo domenica e solo al Nord e sulle Alpi, ma «il caldo e l'afa non daranno tregua all'Italia, anche la prossima settimana: fino al 25 luglio - spiega Gozzini - si registreranno temperature da record con elevati tassi di umidità che renderanno le giornate ancora più insopportabili sopratutto per chi resta nelle grandi città». «Per avere un pò di refrigerio si dovrà attendere il mese prossimo anche se - conclude il Ricercatore del Cnr - non possiamo fare un quadro definitivo della situazione meteorologica, possiamo ipotizzare che agosto sarà un mese nella norma stagionale per quanto riguarda le temperature e la pioggia». Se però i due monsoni quello Africano e Indiano che fin ora sono stati deboli, dovessero riprendere vigore, allora «potrebbero dare vita in Italia ad una caldo simile a quello che stiamo vivendo in queste ore».
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