Calcio, la Triestina riammessa nel campionato di B

La Triestina giocherà in serie B anche nella stagione 2010/2011, nella quale rimpiazzerà l'esclusa Ancona
TRIESTE
«La Triestina è stata ripescata in serie B al posto dell'Ancona perchè in classifica era davanti al Verona» - Con queste parole il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, ha ufficializzato il ripescaggio degli alabardati nel campionato cadetto per la stagione sportiva 2010-11. L’annuncio che gli amanti del calcio di Trieste si attendevano è arrivato per bocca del presidente della Lega Pro e non dalle parole del presidente federale Abete. Comunque la notizia fa piacere.


Ufficiosamente il ripescaggio era dato per fatto grazie a telefonate intercorse tra membri della Federcalcio e dirigenti della Triestina almeno un’ora prima dell’annuncio ufficiale. La classifica delle pretendenti al campionato cadetto dava la Triestina in vantaggio: nell’ultimo campionato aveva partecipato alla serie B, il bacino d’utenza era a favore del popolo del Rocco rispetto a quello del Bentegodi, la storia sportiva vedeva invece il Verona avvantaggiato rispetto agli alabardati per i tanti campionati di serie A disputati negli ultimi decenni e ci fu anche uno scudetto targato Hellas. Non ci sono stati i temuti pastrocchi, né hanno funzionato gli interventi poco chiari di politici.


Così il traguardo fissato anche da Stefano Fantinel è stato felicemente tagliato. Depositata da giorni la fideiussione da 1,8 milioni, depositato l’assegno a favore del settore scolastico di 1 milione a fondo perduto, la Triestina adesso deve recuperare le spese sostenute per iscrivere in ogni caso la squadra al campionato di Lega Pro, cioè la serie C. Soldi che serviranno per bloccare giocatori. Nel medesimo consiglio federale sono stati nominati Baggio a capo del settore tecnico, Sacchi coordinatore delle nazionali giovanili e Gianni Rivera presidente del settore giovanile-scolastico. Volti nuovi, gente che creava gioco Rivera e Baggio. Per risollevare la maglia azzurra.


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