Calcio, gli esordienti ricordano “Roby”

Torneo dedicato a Zonch. Vittoria simbolica dell’Atalanta “chioccia” della squadra di casa

ROMANS. A due anni dalla scomparsa, l'Asd Pro Romans Medea ha ricordato Roberto “Roby” Zonch, il suo più genuino supertifoso, un bandiera per tutti, un eterno “ragazzo”, morto all'età di 54 anni, dopo aver trovato nel sodalizio calcistico locale quelle motivazioni e quelle ragioni di vita, che gli avevano fatto superare i limiti e gli ostacoli che la natura gli aveva imposto fin dall'inizio. Lo hanno ricordato dedicandogli un torneo Esordienti, che si è tenuto allo stadio “F.lli Calligaris” di Romans, dove Roberto non era mai mancato un giorno nel corso dei suoi ultimi trent'anni di vita giallo-rossa. È stata una giornata molto intensa e sentita, di sport e di amicizia, destinata a restare nella storia della società calcistica locale, sia per i suoi risvolti sportivi ma ancor più per i valori umani e di integrazione sociale dei soggetti più deboli, a cui si è richiamata la manifestazione dedicata a “Roby”, lungamente applaudito tra la commozione generale nel momento della premiazione.

Al torneo hanno partecipato quattro squadre: l'Atalanta, cui la Pro Romans Medea è affiliata per il settore giovanile, il Pordenone, il San Luigi Trieste e la Pro Romans Medea. Al primo posto, pur simbolico, si è piazzata l'Atalanta, seguita dal Pordenone, dal San Luigi e dalla Pro Romans Medea, del mister Fulvio Battistutta, che si è tolta la soddisfazione di segnare l'unico gol incassato dall'Atalanta.

Risultati: Pordenone–Pro Romans Medea 3-0; Atalanta–San Luigi 4-0; San Luigi–Pro Romans Medea 1-0; Atalanta–Pordenone 2-0; Atalanta–Pro Romans Medea 5-1; Pordenone–San Luigi 5-2. Molto significativi sono stati gli interventi che si sono succeduti nel momento della cerimonia di premiazione, condotta da Daniele Cumin, presidente della Pro Romans Medea, che per primo ha ricordato la figura di Roberto Zonch. Hanno preso poi la parola il presidente della Figc regionale, Gianni Toffoletto, il sindaco di Medea, Igor Godeas ed il sindaco di Romans, Davide Furlan, che hanno posto in rilievo l'importanza del torneo appena concluso, sia in quanto ha posto in evidenza i valori sociali a cui deve sempre richiamarsi lo sport, sia perché ha visto protagonisti tanti bambini, alcuni forse destinati a diventare dei campioni nel gioco del calcio, altri, invece, destinati a trasformarsi in semplici cittadini, rispettosi degli altri e delle regole apprese sul terreno di gioco.

Edo Calligaris

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