Caduta di calcinacci alla succursale del Petrarca: venerdì lezioni in Dad, gli studenti protesteranno

TRIESTE Gli studenti della succursale di largo Sonnino del liceo Petrarca sono stati fatti uscire anticipatamente in seguito alla caduta di alcuni calcinacci. La richiesta è partita attorno alle 10 di oggi, giovedì 7 ottobre, quando i vigili sono stati contattati per un intervento di soccorso tecnico urgente a seguita della caduta di alcune parti d'intonaco dal soffitto di una scala interna dell’istituto scolastico.

I vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza le parti d'intonaco pericolanti e, successivamente, su richiesta del personale scolastico, hanno provveduto a verificare tre aule didattiche all’interno delle quali il personale docente e gli alunni riscontravano la presenza di polvere d'intonaco e alcune piccole fessurazioni sulle strutture.

Al fine di garantire la massima sicurezza per gli studenti e personale scolastico, i vigili del fuoco, a titolo precauzionale, hanno interdetto l'accesso alle tre aule e l'utilizzo della scala interessata dal distacco dell'intonaco fino alla verifica da parte di tecnici abilitati e la totale messa in sicurezza dei manufatti.

Questa la comunicazione della scuola: “Si comunica che, viste le segnalazioni ricevute in merito all'agibilità di alcune aule della sede succursale, per motivi di sicurezza e in attesa degli accertamenti da parte degli organi competenti, è stata appena disposta l'uscita anticipata di tutte le classi della sede succursale. Appena disponibili, saranno inviate comunicazioni relative allo svolgimento delle attività didattiche nei prossimi giorni. Le lezioni nella sede centrale si svolgeranno regolarmente”.

La succursale ospita poco meno di 580 ragazzi: la preside, sentito il parere dei tecnici, ha disposto per venerdì lezioni non più in presenza ma in dad.

Venerdì stesso gli studenti della succursale, e alcuni rappresentanti dalla sede centrale del Petrarca, hanno perciò deciso di radunarsi alle otto in Largo Sonnino per poi spostarsi, non in corteo, alle nove sotto la sede dell’ex Provincia di Trieste, oggi sede dell’Edr, in piazza Vittorio Veneto.