Cade durante una gara, muore ciclista

Ha perso il controllo della bici ed è finito contro una catena di ferro. L’impatto sullo sterrato è stato inevitabile. Per il ciclista Fabio Siess di 60 anni, residente a Tortona in provincia di Alessandria ma originario di Trieste, non c’è stato nulla da fare. Il sessantenne è deceduto in ospedale a Firenze.
L’incidente si è verificato sabato scorso in Toscana, in provincia di Pisa, mentre Siess stava partecipando al “Tuscany Trail” in sella alla sua mountain bike. L’uomo stava percorrendo una discesa ed è andato a sbattere su una catena situata sul tracciato che costeggia la via Francigena a Poggio Adorno, colle situato a metà strada tra Castelfranco di Sotto e Santa Croce sull’Arno, vicino alla frazione Staffoli. La catena in ferro era tirata tanto da far sbalzare a terra il ciclista.
Siess è caduto violentemente sbattendo la testa. Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, pare che la bicicletta abbia fatto una giravolta su se stessa. Sono stati i compagni ad allertare i soccorsi.
Il personale medico si è subito reso conto della gravità delle ferite e del trauma. Sul posto sono accorsi un’automedica e un’ambulanza dei servizi di soccorso della località in cui stava avvenendo l’escursione, oltre alla polizia municipale.
Il ciclista è stato quindi trasportato a bordo di un elisoccorso al Centro traumatologico ortopedico di Careggi, a Firenze. L’uomo era già in coma. Dopo circa 48 ore, è stato constatato il decesso.
Stando alle testimonianze dei residenti sembra che la catena non fosse ben visibile: era parzialmente nascosta dalla vegetazione. In quel punto, in passato, si sarebbero registrati altri incidenti, anche se non così gravi.
Come detto, Fabio Siess era originario di Trieste, ma si era trasferito da molti anni. Era esponente del direttivo Pd di Tortona e lavorava come responsabile della comunicazione in un’azienda di Milano. La bicicletta era una passione di famiglia. Il sessantenne lascia la moglie, insegnante a Tortona, due figli e i due fratelli: Dario, docente in un liceo, e Alessandro, avvocato.
Ancora da fissare i funerali. Molti i messaggi di cordoglio pubblicati sui social network: «Ciao Fabio. Continua a pedalare nonostante tutto. Continua a farlo, anche se per altre strade. A queste mancherai molto», si legge in uno. E, ancora: «Tristezza immensa per una persona intelligente, gentile e per la sua famiglia», scrive un conoscente. I parenti, gli amici e la comunità di Tortona descrivono Fabio come una persona gentile, disponibile e sempre educata. «Te ne sei andato mentre facevi ciò che più ti piaceva fare - sono le parole di una persona vicina alla famiglia - il Dio dei ciclisti ha deciso che era il momento di farti entrare a far parte del suo team. Purtroppo le scomparse improvvise lasciano sempre un gran vuoto e tanto sgomento tra le persone che ti sono vicine e che ti amano. Una bella persona che mancherà a tutti».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo