Cadavere mummificato in una galleria ferroviaria a Tarvisio

Macabro rinvenimento da parte di un operaio addetto alla manutenzione. Il corpo apparterrebbe a un giovane immigrato clandestino morto nell’anfratto l’estate scorsa. Era senza scarpe

Il cadavere mummificato di un uomo è stato trovato oggi dalla Polizia ferroviaria a Tarvisio in una galleria della ferrovia che collega il centro dell’Alto Friuli con Udine. Secondo una prima ipotesi fatta dagli inquirenti, potrebbe trattarsi di un immigrato e la morte potrebbe risalire all’estate scorsa.

Il cadavere ha indosso soltanto una maglietta e un paio di pantaloni; è privo di scarpe e non presenta segni di violenza a un primo esame superficiale. Il corpo sarebbe quello di un giovane, ma lo stato di decomposizione è tale da richiedere analisi specifiche per avere elementi certi. Secondo gli investigatori della polizia, l’uomo è morto sul posto perché il luogo dove è stato trovato - in una galleria della linea ferroviaria tra Italia e Austria - è di difficile accesso. Sarebbe cioè stato molto complesso portarvi un cadavere; più probabile, invece, che vi sia giunto da solo o, eventualmente, che vi sia arrivato con qualcuno mentre era ancora in vita.

Il fatto che non abbia addosso altri abiti e nemmeno le scarpe viene interpretato dagli agenti della Squadra Mobile - che conducono le indagini insieme con Polfer, Polizia di Frontiera e Polizia Scientifica - come la possibilità che qualcuno se ne sia impossessato, magari dopo il decesso.

Il procuratore capo di Udine, Antonio Biancardi, ha annunciato che «saranno fatti tutti gli accertamenti possibili, anche il Dna, per risalire all’identità del cadavere». La scoperta del corpo è stata fatta questa mattina intorno alle 10 da un tecnico addetto alla manutenzione della linea ferroviaria.

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