Cadavere mummificato all’ex polveriera

trieste
Adagiato per terra, sull’erba, probabilmente da molti mesi. Un corpo decomposto e consumato, in parte mummificato, in parte ridotto a poco più che a uno scheletro. Qualche brandello d’abito e qualche ciuffo di capelli.
Il macabro ritrovamento, di cui si è avuta notizia soltanto ieri mattina, è avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica. La salma, o quel che resta, è stata rinvenuta in zona Raute, sotto Cattinara, nell’area di un’ex polveriera dell’Esercito che ora non appartiene più al demanio militare. Il cadavere era all’aperto, nei pressi di una recinzione. Si tratta certamente di un uomo, si presume di un uomo anziano.
La scoperta si deve ad alcuni manutentori che hanno in gestione il piazzale. Erano lì per sistemare il terreno, da quanto risulta attualmente adibito a circuito per la scuola guida dei fuoristrada o qualcosa di analogo.
Sull’identità della persona al momento non c’è alcuna certezza e nemmeno ipotesi: la Procura di Trieste, come conferma il procuratore Antonio De Nicolo, ha avviato gli accertamenti del caso.
Se ne stanno occupando i carabinieri del Comando provinciale, intervenuti sul posto subito dopo la chiamata di emergenza.
È stato il medico legale Fulvio Costantinides a occuparsi dei primi rilievi. Erano ormai le cinque e mezzo e faceva già buio.
Serviranno altre verifiche. E forse pure un’autopsia, anche se un esame del genere, su un corpo ormai ridotto quasi a scheletro, appare effettivamente improbabile.
Ma, stando a quanto è possibile apprendere, alcune analisi di laboratorio sui resti si possono comunque eseguire.
Si ritiene che il corpo fosse lì da almeno quattro o cinque mesi, forse addirittura ancora di più. La prima ipotesi è quella di un anziano in stato confusionale, che si è perso e si è lasciato andare.
Da quanto risulta non sono stati rilevati segni o altre tracce che possano far pensare a una morte violenta: la salma era distesa con le braccia lungo i fianchi, con il volto verso su, come se si fosse addormentata. Non c’era nulla di anomalo.
I carabinieri, nel frattempo, hanno iniziato le ricerche per risalire all’identità. In questi casi vanno consultati gli elenchi delle persone scomparse. Ma al momento non ci sono risultati. I riscontri fin qui raccolti hanno dato esito negativo. Servirà tempo e probabilmente anche un’analisi del Dna, che potrebbe risultare utile ovviamente solo se comparabile.
«Il corpo non è stato ancora identificato – conferma il procuratore De Nicolo –, ci stiamo muovendo con i registri delle persone scomparse».
Gli accertamenti della Procura di Trieste sono coordinati dal magistrato di turno domenica, il pubblico ministero Pietro Montrone. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo