Caccia ai vecchi super8 per ricostruire il passato La Mediateca raccoglie i nastri girati dai goriziani

il progetto
Una vera e propria festa dei “filmini”, da quelli che ritraggono momenti di vita familiare a quelli, ormai rarissimi, che raccontano autentici spaccati di vita cittadina attraverso le riprese di feste in piazza e sagre, cerimonie religiose e occasioni di ritrovo. Comprese usanze e tradizioni ormai del tutto scomparse nella Gorizia presente. Si tratta di un patrimonio dal valore inestimabile per la ricostruzione della memoria collettiva e della storia locale, intesa sia come storia del territorio sia come vita e abitudini dei goriziani.
Tutto questo sarà al centro dell’Home Movie Day, organizzato per il prossimo 20 ottobre dall’associazione Palazzo del Cinema di Gorizia, in collaborazione con l’Associazione videoteche e mediateche italiane e il laboratorio “La camera ottica” dell’Università di Udine, con l’obiettivo di incrementare il numero di nastri da conservare negli scaffali dell’archivio audiovisivo del territorio goriziano, già da alcuni anni ospitato negli ambienti della mediateca Casiraghi in via Bombi. Insomma, i cineamatori di oggi (e soprattutto quelli di ieri) si danno appuntamento per raccontare, attraverso le immagini dei loro tesori in pellicola, la storia di Gorizia e del Collio. L’appuntamento del mese prossimo sarà, in particolare, dedicato a tutti i filmini girati tra gli anni Venti e Sessanta, e che possano avere un certo interesse storico, culturale, artistico e soprattutto sociologico. Esclusi dalla raccolta i filmati successivi (oggetto di una seconda iniziativa) e i nastri VHS. Ammessi, quindi, Super8, single8 e 8 millimetri, ma anche 9, 5 e 16.
Significa, in parole povere, che il primo obiettivo dell’archivio audiovisivo è quello di catalogare e restaurare tutti i filmini attraverso i quali sia possibile ricostruire spezzoni del passato della città e delle sue diverse fasi storiche. Ciò non vuol dire che i filmini di famiglia saranno esclusi. Tutt’altro. Anche le riprese di un battesimo o della festa per un matrimonio in castello sono perfette per gettare uno sguardo alla Gorizia d’un tempo. L’appello del Palazzo del Cinema è quindi quello di andare a curiosare in cantine, soffitte e solai alla ricerca dei vecchi filmini e di portarli alla mediateca il 20 ottobre, quando la mediateca sarà attrezzata per poter visionare le pellicole seduta stante. Per molti, potrebbe essere l’occasione giusta per vedere per la prima volta il filmato del matrimonio dei nonni o dei genitori.
Chi deciderà di donare i propri filmini al fondo dell’archivio, sarà ricompensato, per così dire, con una copia digitale, restaurata e montata dagli studenti dell’ateneo friulano, per poter essere visionata anche a casa, in qualsiasi momento. L’intenzione del Palazzo del Cinema, per altro già avviata con i filmati che già compongono la prima parte dell’archivio, è di rendere pubblicamente disponibili attraverso il proprio canale YouTube, tutti quei filmati in grado di raccontare meglio di altri la storia di Gorizia, del suo paesaggio e delle sue tradizioni. Tutte le pellicole, grazie al lavoro del laboratorio La Camera Ottica, saranno sottoposte a un trattamento per il restauro conservativo degli originali, la preservazione digitale ad alta risoluzione e la realizzazione dei montaggi audiovisivi, così da rendere i video finali ancora più godibili. Per facilitare il lavoro di archiviazione e digitalizzazione, chi è in possesso delle vecchie pellicole, può già consegnarle alla mediateca di Gorizia. —
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