Caccia ai gatti in ospedaleSono troppi, vanno trasferiti
Troppi i gatti nel giardino dell'Ospedale Maggiore di Trieste. I felini in "eccesso" verranno catturati dagli addetti dell'Ass e dai vigili urbani e portati via. Il problema è che da due anni il numero dei mici che vivono nell'area verde nel nosocomio è aumentato a dismisura e crea problemi igienici

I gatti del Maggiore
TRIESTE.
Metà dei gatti presenti all’interno del giardino dell’Ospedale Maggiore verranno catturati e portati via. Per loro è previsto il trasferimento in un gattile. Da due anni il numero dei felini che vivono nell’area verde nel nosocomio è aumentato a dismisura. Un recente censimento dell’Azienda sanitaria ne ha contati 60, quando nel 2008 se ne registravano 40.
Ma secondo Ida Minetto, la "gattara" che si prende cura di quei felini dal 1976, sono circa 38. "La colonia felina storica non deve venir toccata", avverte. "Abbiamo ricevuto un’ordinanza da parte dell’Azienda sanitaria che impone una riduzione del numero dei felini che vivono in quel contesto, - spiega Michele Lobianco, assessore comunale con delega all’Ufficio zoofilo - noi non possiamo che ottemperare alle indicazioni".
Alla cattura prenderanno parte veterinari e cinovigili dell’Ass e gli agenti della polizia municipale chiamata a sorvegliare su eventuali proteste da parte dei "gattari". "Ce n’è un numero eccessivo - evidenzia Corrado Abatangelo, responsabile della Sanità Animale e del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria - dobbiamo ridurre del 50 per cento quella colonia. Ne porteremo via una trentina e comunque tutti quelli non sterilizzati. Purtroppo - rileva il veterinario - l’inciviltà di molte persone non facilita la gestione di quel gruppo di gatti: c’è una sporcizia non consona ad un luogo simile".
Nel giardino del Ospedale Maggiore, al di fuori del recinto destinato proprio ai gatti ed autorizzato dall’Azienda sanitaria, sono state costruite casette ovunque. In ogni angolo si trovano ciotole, bocconcini e crocchette.
Tra gli alberi secolari del Maggiore regnano ”Garibaldi” e ”Valentina”, due gattoni bianchi e neri di 13 anni. E poi c’è ”Giuseppe”, un vecchio tigrato che appena ti avvicini fa le fusa. La Minetto, referente per il Comune e l’Ass nella gestione della colonia all’interno del recito, assicura che lunedì mattina non mancherà.
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