Bullian a Monfalcone: «Nuova centrale A2A risorsa del territorio»

Il sindaco di Turriaco bacchetta: «Di fronte alla deriva delle forze politiche monfalconesi bisogna sostenere il progetto»

TURRIACO. Turriaco rompe il silenzio delle amministrazioni locali della Bisiacaria, Monfalcone esclusa, sul progetto di trasformazione della centrale termoelettrica A2A, esprimendo un parere favorevole a un progetto che, attraverso l’uso del gas prima e dell’idrogeno poi, punta a far uscire l’impianto dall’uso del carbone. «Non è la prima volta – afferma il sindaco di Turriaco Enrico Bullian – che l’amministrazione comunale si occupa del futuro della centrale: questi approfondimenti o interventi noi li abbiamo sempre visti nell’ottica del mantenimento di un polo energetico a Monfalcone, con una fuoriuscita dal carbone e una transizione verso altre fonti meno inquinanti; per questo valutiamo favorevolmente l’attuale progetto».

Una posizione espressa anche nel corso di un incontro tenuto in questi mesi con il segretario della Cgil isontina Thomas Casotto. «Per quanto può contare, l’amministrazione comunale di Turriaco condivide e supporta, almeno idealmente, lo sforzo che impresa, Confindustria e sindacato stanno mettendo in campo al fine di avviare investimenti vitali per il territorio – aggiunge Bullian –, che sarebbe un suicidio politico contrastare o anche solo snobbare».

Secondo il sindaco di Turriaco, attraverso il mezzo miliardo di euro di investimenti annunciati, «si crea occupazione e sviluppo, oltre a migliorare le performance ambientali della centrale. Senza bisogno di scomodare il mondo operaio, al quale continuo a essere legato politicamente, socialmente e culturalmente, non può sfuggire a nessuno che il Monfalconese, ma anche l’Italia e l’Europa, non può rinunciare alla propria vocazione manifatturiera», afferma Bullian.

L’amministrazione turriachese ha quindi deciso di spendersi, anche pubblicamente, secondo quanto spiega il sindaco, di fronte alla «deriva delle forze politiche monfalconesi che sembrano rincorrersi a chi appare più contrario alla presenza tout court della centrale termoelettrica. Questi non sono investimenti da contrastare o da accogliere freddamente – conclude il sindaco –. Crediamo invece sia importante che almeno una parte del territorio monfalconese, in questo caso l’amministrazione comunale di Turriaco, si dica chiaramente e apertamente favorevole a investimenti di questa natura e di questa portata». 

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