Buiat, il postino-attore a fianco di De Sica

Ha fatto la comparsa nel cinepanettone “Vacanze di Natale a Cortina”. «Un’esperienza fantastica»

Trieste negli ultimi anni è diventata un vero e proprio set grazie alle sue bellezze naturali ma anche per il lavoro svolto dalla Film Commission Friuli Venezia Giulia che è riuscita ad attirare in città numerose produzioni. E questa passione coinvolge logicamente anche i numerosi goriziani e triestini che riescono a farsi arruolare come comparsa. Ne sa qualcosa Paolo Buiat, professione postino. Nato a Gorizia, un regista l'ha definito “uno dei pazzi per il cinema”. Nel 1995 Buiat ricopre il ruolo del padre di Ornella Muti in "Ecstasi" e, a questo proposito, svela un piccolo retroscena. «Un'occasione eccezionale - prosegue Paolo - molto importante per me che ho sempre ammirato e stimato la Muti». E così, dopo le foto ricordo di rito, qualche tempo dopo gli si presenta l'occasione di lavorare in un'altra pellicola proprio accanto a Nike Rivelli, figlia di Ornella. Non ci pensa su due volte e chiede alla figlia di far autografare alla madre le foto scattate qualche anno prima. «Quando ormai non ci speravo più - prosegue il postino-attore - ho trovato una gradita sorpresa: Ornella Muti mi aveva fatto recapitare le foto con tanto di dedica». Ognuno ha un sogno nel cassetto e Paolo Buiat l'ha appena realizzato: quello di lavorare in un cine-panettone. «Essere quest'anno sul set di “Vacanze di Natale“ a Cortina - spiega Buiat - è stata un'esperienza fantastica ed irripetibile perchè i film di Natale sono i più attesi dell'anno e perché non si tratta di una classica fiction di cui ci si dimentica presto». Inoltre è stata un'occasione per scoprire gli effetti speciali con i quali si realizza la neve finta ma anche per scattare foto ricordo con personaggi di grosso calibro. «Lavorare accanto a Christian De Sica e Sabrina Ferilli - conclude Buiat -non capita ogni giorno»

Un altro esempio di passione e dedizione è rappresentato dal triestino Alviano Fabris, classe 1954, figlio di quel Bruno Fabris noto per esser stato uno dei primi maestri di boxe di Tiberio Mitri. «Da sempre sono stato affascinato dal mondo dello spettacolo - racconta Alviano Fabris -, iniziando dapprima come mimo per approdare poi sul grande schermo nel 1975 in "Un anno di scuola" di Franco Giraldi».

Da subito Fabris riesce a distinguersi e ricopre ruoli da “figurazione speciale”, come quello del pope russo nella "Coscienza di Zeno" del 1987 di Sandro Bolchi, tanto per citarne qualcuno. Scene brevi ma significative. «Purtroppo - spiega Fabris - di questo lavoro non si può vivere a Trieste, anche se mi sarebbe piaciuto». Ciononostante questa passione non lo ha mai abbandonato e lo ha portato fra l'altro anche a Roma, dove ha preso parte alle riprese del film “Cuore” diretto da Luigi Comencini e in “Nestore, l'ultima corsa”, accanto ad Alberto Sordi.

Andrea Di Matteo

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