Bugia sui vaccini fatti al figlio, mamma isontina denunciata

Irregolarità nell’autocertificazione emersa dai controlli a campione dei Nas in Fvg. Caos a Roma, nuovo dietrofront: documenti validi ma soltanto fino a marzo
Vaccinazioni all'ospedale Annunziata di Napoli, 8 settembre 2017. ANSA/CESARE ABBATE
Vaccinazioni all'ospedale Annunziata di Napoli, 8 settembre 2017. ANSA/CESARE ABBATE

TRIESTE C’è anche una mamma isontina tra i 15 genitori segnalati in tutta Italia dai carabinieri del Nas all’autorità giudiziaria per irregolarità nella certificazione sui vaccini obbligatori. Anche se i dettagli non sono noti, i controlli a campione eseguiti in tutto il Friuli Venezia Giulia hanno subito portato dei risultati. In tutto il Paese sono più di duemila al giorno i controlli svolti dall’Arma: i Nas sono al lavoro per verificare se ci siano irregolarità nelle autocertificazioni per le vaccinazioni obbligatorie presentate dai genitori dei bambini che a inizio anno scolastico frequenteranno asili nido e scuole materne. Mercoledì i militari hanno eseguito 2.800 accertamenti a campione: 15 le autocertificazioni false dopo il riscontro con le Aziende sanitarie di competenza. Di queste, sono due le autocertificazioni false al Nord, cinque al Centro e sette al Sud. I genitori sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per falso in atto pubblico commesso da privato. I controlli proseguiti ieri andranno avanti anche nei prossimi giorni. In Fvg i carabinieri sono stati essenzialmente nelle scuole dell'infanzia e nelle primarie delle quattro province.

Vaccini, partono i controlli dei Nas in Fvg
Una dottoressa prepara una dose di vaccino in uno degli ambulatori del Centro Vaccinale di via Statuto a Milano, 4 settembre 2017. Ansa/Daniel Dal Zennaro


A Roma intanto lo scenario normativo ieri è cambiato ancora: resta l'obbligo vaccinale per la frequenza scolastica di nidi e materne, ma un nuovo emendamento al decreto Milleproroghe interviene ad aumentare la confusione tra le famiglie. Per l'anno scolastico che inizia sarà infatti valida l'autocertificazione delle avvenute vaccinazioni, ma solo fino al 10 marzo. Dopo questa data, i genitori dovranno consegnare agli istituti i certificati ufficiali.

Il nuovo quadro delineato ieri con la presentazione dell'emendamento dei relatori sui vaccini al Milleproroghe è stato duramente criticato dai presidi, secondo i quali l'effetto sarà di aumentare la confusione generale. E un richiamo alla chiarezza è giunto anche dal premier Giuseppe Conte: «Proprio per dare certezze alle famiglie e ai bambini che vanno a scuola siamo intervenuti con un nuovo emendamento che assorbe quello precedente ed estende il regime individuato come transitorio per consentire l'avviamento dell'anno scolastico», ha affermato sottolineando come, in prospettiva, sulla materia «ci sarà un intervento di sistema sul quale stiamo lavorando».



Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ringraziando «personalmente» i Nas per le ispezioni che rafforzano «l'alleanza fra istituzioni e cittadini», si è detta «fiduciosa che il Parlamento riesca a individuare, grazie al lavoro della maggioranza e dei relatori, una soluzione equilibrata» rispetto all'emendamento odierno. L'iter dell'emendamento stesso crea perl già polemiche: nel primo voto parlamentare si è avuto il dissenso di due deputati, uno della Lega e uno di M5s, mentre l'ex ministro Beatrice Lorenzin ha parlato di «emendamento gravissimo»: «Abbiamo visto che esiste un movimento organizzato che predispone autocertificazioni false». Se fosse approvato l'emendamento, «che dà forza di legge alla circolare del ministro Grillo, verrebbe messa a rischio la salute dei bimbi dei nidi; inoltre, un atto medico non può essere autocertificato».

In serata, è arrivata la precisazione del sottosegretario alla Salute Armando Bartolozzi: «L'obbligo vaccinale non è intaccato», ha detto. E su questo tema, ha aggiunto, il governo ha spiegato che c'è stata «un'informazione distorta» e che questa è «la principale causa di caos». —
 

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