Bufera su Lesina ma il ferry coraggioso salva la partoriente

Lo scirocco ha impedito all’elicottero militare di atterrare e il soccorso è arrivato via mare. È nata una femminuccia
Il traghetto Tin Ujevic della Jadrolinija
Il traghetto Tin Ujevic della Jadrolinija

Fastidioso, insistente, con raffiche superiori ai 50 nodi e capace di procurare parecchi guai. Anche seri. Come quelli arrecati a una partoriente di Lesina “salvata” da un traghetto della Jadrolinija.

Lo scirocco ha strapazzato negli ultimi giorni la Dalmazia e l’Adriatico settentrionale, bloccando numerosi collegamenti marittimi, la qual cosa ha procurato non pochi disagi alla popolazione dell’area insulare. Il vento si è fatto particolarmente sentire nell’isola di Arbe, dove ha messo fuori uso il pontile degli idrovolanti, entrato in funzione alcune settimane fa e sistemato poco fuori la diga foranea del capoluogo. La struttura, costata decine di migliaia di euro si è letteralmente staccata in più parti e c’è voluto il tempestivo intervento delle maestranze del piccolo terminal per scongiurare il completo danneggiamento del pontile, che rischiava di finire sugli scogli.

I lavori di riparazione avranno luogo a maltempo cessato, con il pontile sottoposto ad un “rattoppo”, per evitare che coli a picco oppure si strappi nuovamente, finendo al largo oppure sulla costa. Certo è che la tratta Spalato–Arbe–Zagabria è interrotta dal 2 novembre a causa del forte vento, con i voli che dovrebbero riprendere il 13 novembre.

Da rilevare, come detto, che lo scirocco ha impedito il trasporto aereo di una donna in procinto di partorire, che dall’isola di Lesina doveva essere ricoverata nella clinica di ginecologia e ostetricia di Spalato. I refoli hanno fatto restare a terra gli elicotteri delle Forze armate croate, cosicchè a giungere in soccorso è stato un traghetto della fiumana Jadrolinija, il Tin Ujevi„. Il trasporto è avvenuto in ore notturne e nella tarda mattinata di ieri l’isolana ha messo al mondo una femminuccia. Avventura a lieto fine, insomma, ma che poteva prendere un’altra piega se non ci fosse stato il viaggio straordinario del ferry fiumano.

Va citato pure lo spiaggiamento di un motoscafo in località Srima, nelle vicinanze di Vodizze, nella regione di Sebenico. L’imbarcazione non aveva nessuno a bordo e per tutta la giornata di ieri si è cercato – inutilmente – di capire da dove fosse giunta. Probabile che vento e moto ondoso abbiano strappato gli ormeggi, con il natante che si è arenato sulla principale spiaggia di Srima.

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