Bufera a Promotrieste: le categorie chiedono un nuovo timoniere

Assemblea dei soci infuocata, bersaglio il presidente del consorzio Guerrino Lanci. Manca una strategia per la promozione del turismo
Di Riccardo Coretti
Paolo Giovannini, Trieste 20/11/2011, Stazione Marittima, Navi da Crocera ormeggiate.
Paolo Giovannini, Trieste 20/11/2011, Stazione Marittima, Navi da Crocera ormeggiate.

Un'assemblea dei soci infuocata alla quale ne sta per seguire un'altra nel giro di un paio di settimane. Un consiglio direttivo ad interim e ridotto in termini di numeri per traghettare il Consorzio verso una nuova fase, forse con una nuova governance.

A Promotrieste c'è aria di cambiamento, probabilmente a causa di una certa insoddisfazione per come si sta gestendo il tutto, anche se le dichiarazioni ufficiali sono ben distanti dal clima teso che si respirava qualche giorno fa in assemblea. Assemblea che ha visto protagonisti i soci gestori di alberghi, tra i quali Cristina Lipanje, presidente di Federalberghi Trieste dal giugno del 2011, quando era stata eletta al posto di Guerrino Lanci, attuale presidente di Promotrieste e uno degli obiettivi (nel senso di bersagli) del cambiamento in atto. Al contrario di quanto avvenuto in assemblea, i toni di Lipanje sono tutt'altro che agitati. Si direbbero diplomatici. «Durante l'ultima assemblea è stato nominato un consiglio ad interim con otto soci privati – spiega la presidente di Federalberghi - e 4 rappresentanti istituzionali: Comune e Camera di Commercio di Trieste, Regione e Provincia. Non si sa ancora cosa proporremo alla prossima assemblea da tenersi entro 15 giorni, ma vogliamo cambiare. E in vista dei cambiamenti futuri si vuole considerare anche un cambiamento di governance». Tradotto significa che i soci privati (pare disposti anche a nuovi investimenti) desiderano farsi gestire da qualcuno di gradito.

Conferma la tesi, anche lui con la necessaria diplomazia, il sindaco Roberto Cosolini, presente all'assemblea di cui sopra. «E' stato proposto un consiglio direttivo di transizione, per poi fare delle modifiche che comprendono anche la presidenza di Promotrieste. Noi abbiamo preso atto», racconta il sindaco, spiegando che ogni decisione in tal senso spetta ai soci di maggioranza.

Altrettanto diplomatico sulla questione, il presidente della Camera di commercio, Antonio Paoletti: «Se ci saranno cambiamenti sarà una questione interna dei soci. Certo la Camera di commercio fa parte del consorzio, ma non credo sia una questione di nomi». Ciò che Paoletti non dice, è che in realtà l'attuale presidente, Guerrino Lanci, era persona di suo gradimento. Ma probabilmente ora non lo è più e quindi un cambiamento potrebbe essere più che apprezzato, anche da parte della stessa Camera di Commercio.

Promotrieste-Convention & Visitor Bureau, questa la dizione completa del consorzio, nasce nel 1985 ad opera di operatori privati triestini, soprattutto per la gestione dei congressi. La successiva adesione degli Enti pubblici (Camera di Commercio, Comune di Trieste, Provincia, Regione attraverso Turismo FVG e Comuni minori) e la normativa regionale del febbraio 2002, lo trasformano in una realtà piuttosto importante che oggi conta 45 soci (più o meno il 20% pubblici).

Una realtà importante alla quale dovrebbe spettare l'arduo compito di unificare il marketing territoriale, in una città dove esiste la spiccata tendenza a farsi pubblicità da sè. In realtà spetterebbe proprio a Promotrieste, almeno sulla carta, promuovere e diffondere “l'immagine di Trieste città dei congressi in ambito nazionale e internazionale coordinando le manifestazioni congressuali e turistiche nel corso dell’anno».

Riproduzione riservata © Il Piccolo