“Buco” da 100 milioni nelle partecipate

È un buco gigante, da 100 milioni di euro. Ne sono responsabili più di tutti i bilanci di Finanziaria Mc, la “cassaforte” azionaria di Mediocredito Fvg, e di Friulia, la holding. Ma ci sono altri segni “meno” nella galassia delle partecipate regionali. Un totale di 27 su 64 risultati di esercizio.
Il dossier
Il Piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie regionali, un dossier di 93 pagine, è zeppo di dati. Premesso il quadro normativo di riferimento, dal piano Cottarelli alla legge di Stabilità 2015, gli uffici hanno consegnato alla giunta la fotografia su entrate e uscite, costo degli amministratori e dei revisori dei conti, valore di produzione e peso degli organici, prima di precisare gli 11 criteri di selezione dei “buoni” e dei “cattivi”, per questioni solo normative o anche di cattiva gestione.
La partecipazione diretta
Per le 17 controllate dirette la situazione è già definita. Si salvano in 10, mentre le restanti 7 partecipazioni o sono in via di liquidazione (Agemont, Fiera di Trieste, Ares e Gestione Immobili) o lo saranno (Legno Servizi, Banca Etica e Finanziaria Mc) nei prossimi mesi, con risparmi già quantificati in 2,7 milioni nel triennio. Situazioni molti diverse, peraltro, dato che in Legno Servizi (1,02%) e in Banca Etica (0,09%) la Regione ha partecipazioni minime (e dunque se ne andrà), mentre Finanziaria Mc, che conta più amministratori (3) che dipendenti (0), ricade nel dettato della Stabilità che impone la soppressione della partecipazione dell’ente pubblico.
Il caso Mediocredito
Cancellare Finanziaria Mc non significa naturalmente azzerare il rosso, legato a Mediocredito Fvg, evidente sia nella colonna delle partecipazioni dirette che di quelle indirette. Per la Regione, come hanno già anticipato Debora Serracchiani e l’assessore alle Finanze Francesco Peroni, si tratterà di acquisire il pacchetto complessivo di Finanziaria Mc, compresa dunque la quota di Friulia. Nulla però cambierà nella compagine societaria (la Regione manterrà il 54,99% conseguenza delle due ricapitalizzazioni 2014).
Il buco
I bilanci del Piano non sono sempre aggiornati all’ultimo esercizio - la banca regionale ha nel frattempo dimezzato la perdita, mentre Aeroporto Fvg ha trasformato il +43.020 euro 2013 in -1,252 milioni 2014 - e così il disastroso 2013 degli strumenti finanziari della Regione (anche Friulia segna -35 milioni) fissa un risultato di esercizio delle partecipate dirette a quota -100,6 milioni, aggiungendo i disavanzi pure di Fiera Trieste (-617mila), Agemont (-435mila), Ferrovie Udine Cividale (-264mila), Ares (-43mila) e Legno Servizi (-30mila). Sono i numeri consegnati alla Corte dei conti per consentire ai magistrati di verificare il rispetto delle norme da parte della Regione.
Stesse regole
Un rispetto che la giunta chiede però a sua volta alle partecipate indirette, chiamate ad applicare identiche regole a se stesse e alle loro controllate, nel rispetto degli 11 criteri che la Regione ha usato per le proprie, con conseguenti liquidazioni e tagli a poltrone (si ipotizza pure la riduzione del cda dell’Aeroporto Fvg da 5 a 3 membri) e compensi di amministratori e sindaci: fino al 20% in meno rispetto al 2013 per gli organi di Fvg Strade, Ronchi, Insiel, in alcuni casi già concretizzati.
Il rosso delle indirette
Sul versante delle indirette, ma tra un anno, sarà ancora la Corte dei conti a monitorare il risultato raggiunto. Al momento si parte da non pochi buchi di bilancio. Li fanno segnare, oltre a Mediocredito Fvg via Finanziaria Mc, anche 3 società (su 4) dell’Aeroporto (AFvg Security, Aeroporto Gorizia e MidTravel), 6 di Agemont (Cirmont, Plas Optica, Euroleader, Friulmont, Legnolandia e Torre Natisone Gal), 2 di Friulia (Bic Incubatori e Friulia Veneto Sviluppo), una del Polo Tecnologico di Pordenone (Keymec) e una del Cosint (Carnia Welcome, partecipata anche di Promotur e Turismo Fvg). Tra le controllate attraverso enti si aggiungono inoltre i 4 “meno” delle partecipate di Turismo Fvg (Git Grado, Consorzi Forni di Sopra e Alto Friuli, Lisagest) e di un satellite di Promotur (Conai).
L’avvertimento a Ronchi
Il quadro di riferimento che le indirette dovranno tener presente è quello complessivo dei criteri del Piano, ma evidentemente il dato di bilancio è non poco rilevante. Non manca, non a caso, un primo avvertimento ad Aeroporto Fvg e alle sue controllate MidTravel (ultimi 4 esercizi in perdita) e AFvg Security (3 rossi negli ultimi 4 bilanci) che sembrano già condannate. «Pare opportuno che nelle more della loro soppressione - si legge nel documento - debba darsi comunque applicazione alle norme sul contenimento della spesa». Ad AFvg, in particolare, si suggerisce sin d’ora la riduzione dei costi del cda: «Vi sono ampi margini d’azione e di un tanto l’Aeroporto Fvg dovrà tenere conto».
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