Bubo e poi Anacleto due gufi reali all’Enpa nel giro di 15 giorni

Alla struttura di via De Marchesetti ospite anche una poiana. Il coordinatore Fvg Urso ai giovani: «Servono nuovi volontari»

TRIESTE È arrivata la primavera e con essa, all’Enpa di Trieste, è giunto il tempo di accogliere nuovi ospiti. Dopo aver concluso il 2017 con numeri davvero sorprendenti (2.706 gli animali accolti e curati nella struttura, oltre 3.000 calcolando anche quelli soccorsi all’esterno) l’Ente nazionale protezione animali di via De Marchesetti promette di confermare anche nel 2018 il proprio ruolo decisivo nella salvaguardia e nella cura degli animali di fauna selvatica e non solo.

Da poco all’Enpa sono infatti arrivati due ospiti “d’eccezione”... Senza nulla togliere agli altri amici ospitati dalla struttura, non si può che rimanere incantati alla vista dei due meravigliosi gufi reali da poco giunti in sede. Bubo (dal nome scientifico Bubo bubo) e Anacleto, questi i nomi assegnati dai volontari ai due giovani esemplari maschi, sono stati accolti nella struttura a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro.

Foto BRUNI 07.10.2017 ENPA: open day
Foto BRUNI 07.10.2017 ENPA: open day


Bubo, a cui manca una zampa, è stato trovato nella zona di Campanelle circa un mese fa. Non gli fa certo difetto la curiosità: ecco allora che è sua abitudine scrutare chi lo osserva, facendo capolino dal nido appositamente preparato e dipinto per lui dai volontari.

Solo quindici giorni dopo l’arrivo di Bubo, un altro esemplare di gufo reale, il bellissimo Anacleto, è stato trovato nella zona di Muggia e poi accolto dall’Enpa per essere curato e rimesso infine in libertà: «Il fatto che ogni anno – spiega la presidente, Patrizia Bufo – arrivi nella nostra struttura almeno un esemplare di gufo reale, fa ben pensare come la nostra provincia rimanga sempre ricca di fauna selvatica». Oltre a Bubo e Anacleto questa primavera ha portato anche un bell’esemplare di poiana, che sarà liberata lunedì, in occasione della visita in sede di una scolaresca. Ad essere liberato a breve, tra 20 giorni circa, sarà anche uno scoiattolo ospite in via De Marchesetti ormai da più di un anno.


Ospiti che vanno, ospiti che vengono. Ma la certezza dell’Enpa di Trieste resta Circe, il meticcio di cinghiale che da quattro anni si fa “viziare” da visitatori e volontari, che non possono resistere alla sua simpatia.

In merito al ruolo prezioso svolto all’interno e all’esterno della struttura, Gianfranco Urso, coordinatore regionale dell’Enpa, che lo scorso 13 marzo ha festeggiato i suoi primi 50 anni di volontariato all’Ente nazionale protezione animali, ci tiene a comunicare che «l’attività, diurna e notturna, di recupero in città e provincia di animali feriti svolta sin qui dai volontari della protezione animali, a partire dal 1° maggio sarà di competenza della Regione Fvg.

Il problema è che – sottolinea Urso – a coprire il servizio notturno volontario siamo in pochi e “vecchi”. Manca dunque un ricambio generazionale: è per questo che rivolgiamo un appello alle nuove generazioni affinché possano portare avanti un servizio che è diventato un punto fermo per i triestini e non solo. Voglio rassicurare tutti che la nostra instancabile squadra di volontari sarà sempre disponibile al soccorso in strada, almeno durante il giorno. Perché l’Enpa c’è, sempre».

 

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