Brutale aggressione a Barcola, individuato il responsabile

TRIESTE Individuato dalla Polizia locale l'uomo, un praticante del pugilato, che ha massacrato di botte due persone a Barcola nei giorni scorsi: Il 9 agosto scorso, nel primo pomeriggio, verso le 15.30 lungo la riviera barcolana è avvenuta una brutale aggressione.
All'altezza della Pineta di Barcola, in quel frangente affollatissima, sul marciapiede lato monte scoppia all'improvviso una discussione tra due giovani ed un altro in compagnia della ragazza. Quest'ultimo affronta faccia a faccia uno dei due ragzzi e lo colpisce con una testata al volto, poi lo spinge con violenza a centro carreggiata: fortuna vuole che l'autobus che stava sopraggiungendo riesca a fermarsi tempestivamente senza investire il giovane. Questi si scaglia verso l'agressore con una bottiglia in mano ma in pochi istanti lui e l'amico finiscono a terra, stesi con due precisi pugni al volto da parte del picchiatore: uno dei due prima finisce contro il bus ormai fermo. A questo punto l'aggressore, non pago, colpisce uno dei due a terra con un violentissimo calcio al volto e quindi si allontana con la ragazza lasciando la vittima a terra con il volto ridotto ad una maschera di sangue.
La Polizia Locale, attivata subito da una guardia giurata in servizio di steward urbani, è intervenuta dando inizio alle prime indagini, raccogliendo le testimonianze tra la folla dei presenti al momento dell'improvvisa esplosione di violenza.
Le telecamere del bus della Trieste Trasporti consentono fortunatamente una visione pressoché completa della scena, così come il volto dell'aggressore. Pare che la discussione tra i tre soggetti sia nata da futili motivi tra sconosciuti sfociando poi in esiti brutali. Dall'esame dei filmati e dagli altri elementi raccolti gli investigatori del Nucleo di Polizia Giudiziaria sono riusciti in pochi giorni ad individuare il probabile autore delle gravi lesioni (fratture multiple al volto) ed a deferirlo all'Autorità Giudiziaria.
Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica nella persona del dott. Federico Frezza hanno ordinato quindi la perquisizione a casa del soggetto sospettato ove, stamane, gli investigatori hanno rinveuto gli abiti indossati al momento del violento fatto di sangue: è confermato che effettivamente il soggetto, il ventenne Gaspare Arcilesi, era inequivocabilmente colui che si vede colpire con una testata, pugni ed un violento calcio al volto le vittime ed è risultato praticare in modo agonistico il pugilato. Ad oggi l'uomo risulta indagato per i reati p. e p. dagli artt. 81, 582 e 583 del Codice penale ovvero lesioni personali aggravate e continuate.
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