Brigliadori, da annunciatrice sexy a portatrice di spiritualità

Una vita fa, negli anni degli yuppies e della Milano da bere, Eleonora Brigliadori è stata la prima annunciatrice di Canale 5 e in molti la associano a quell’esperienza. Di allora conserva la...
Bumbaca Gorizia 20.06.2015 Incontro Eleonora Brigliadori Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 20.06.2015 Incontro Eleonora Brigliadori Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Una vita fa, negli anni degli yuppies e della Milano da bere, Eleonora Brigliadori è stata la prima annunciatrice di Canale 5 e in molti la associano a quell’esperienza. Di allora conserva la bellezza, con quei capelli che, ricci e lunghi, sono ancora un suo marchio di fabbrica. Ma Eleonora, nella sede del centro di ricerca spirituale Progetto Grazia (di via del Carso, Gorizia), non ha parlato dei suoi trascorsi televisivi, teatrali e cinematografici, che pur non sono stati taciuti: «A 20 anni non c’era un italiano che non sapesse chi ero - ha affermato -. Canale 5 era la Tv di Dallas e di tanto altro. Era come se avessi oltre 50 milioni di amici…». Assai gentile e dopo aver salutato a uno a uno gli oltre trenta presenti, per lo più di sesso femminile, ha fatto avvicinare il pubblico al suo percorso di “portatrice sana di antroposofia”. «La mia era una famiglia credente - ha detto Eleonora -. Ma avevo una conoscenza spirituale molto piccola: attorno ai 28 anni qualcosa è cambiato…» Ed ecco che la Brigliadori ha parlato, appunto, di antroposofia, di Rudolf Steiner, di euritmia (proponendo anche esercizi), di sacramentalismo. “Tento di aprire una porta a chi mi chiede di farlo, come, in questo caso, mi ha chiesto di fare Progetto Grazia: molte cose non passano attraverso i canali di comunicazione”; e, ancora: “i mali del mondo, come le guerre e le malattie, hanno un’unica causa: l’ignoranza della sorgente della vita». Assai coinvolgente, oltre a spiccate doti di simpatia e cordialità, Eleonora ha così proposto “un Bignami per far comprendere un nuovo tipo di visione dell’universo vivente, non morto, astratto, distruttivo, come quello di Stephen Hawking…”. E si è trattato di un Bignami di oltre 4 ore.

(a.p.)

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