Brigata “Aosta” all’Ossario di Oslavia e dai Formentini

Momenti di commozione e riflessione per le delegazioni dell’iniziativa “L’Esercito combatte”. Undici studenti del “Cossar-Da Vinci” hanno raggiunto ieri mattina insieme ad undici militari della...

Momenti di commozione e riflessione per le delegazioni dell’iniziativa “L’Esercito combatte”. Undici studenti del “Cossar-Da Vinci” hanno raggiunto ieri mattina insieme ad undici militari della Brigata “Pozzuolo del Friuli” il sacrario militare del Montello e, a Nervesa della Battaglia, hanno reso omaggio al sacello dell’aviatore Francesco Baracca. Viceversa, a Gorizia, un’analoga delegazione della Brigata “Aosta” ha visitato l’Ossario di Oslavia e il castello Formentini, dove è stata organizzata una mostra statica di mezzi. L’Isontino ha registrato anche le visite dei gruppi legati alle brigate “Pinerolo” (a Redipuglia) e “Ariete” (nella zona sacra del Monte San Michele). L’iniziativa è stata promossa dall’Esercito in collaborazione con il Miur per diffondere a livello nazionale la cultura e la conoscenza della Prima guerra mondiale. La tre giorni sui luoghi delle grandi battaglie del 1916 aveva preso il via lunedì mattina con l’alzabandiera solenne in piazza Vittoria e si concluderà oggi a Padova dove le delegazioni legate alle undici brigate di manovra dell’Esercito confluiranno per partecipare all’evento finale con mostre, concerti e convegni. Prima della partenza da Gorizia, ieri mattina la delegazione isontina della “Pozzuolo” è stata salutata dal generale Ugo Cillo. Sul Montello i ragazzi e i militari hanno trovato ad attenderli il prefetto di Treviso, il sindaco di Nervesa della Battaglia e le associazioni combattentistiche e d'arma. (s.b.)

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