Il Breg festeggia 60 anni di sport unendo tutta San Dorligo della Valle

A Bagnoli la celebrazione. Il presidente Ota: «La struttura in gestione una garanzia ma soffriamo il calo demografico»

Ugo Salvini
I numeri uno nella storia del Breg
I numeri uno nella storia del Breg

Da 60 anni interpreta con impegno la volontà dei fondatori, espressa nello Statuto sottoscritto il 22 aprile del 1965, “di assicurare ai giovani del territorio l’opportunità di praticare una disciplina sportiva, curandone al contempo anche l’educazione morale”.

E stasera, 11 aprile, al teatro Prešeren di Bagnoli della Rosandra (inizio alle 20), vivrà la grande festa organizzata per celebrare il traguardo dei sei decenni di attività. Parliamo del Breg, società sportiva dilettantistica, espressione di una vasta area del comune di San Dorligo della Valle, sulla quale si affacciano numerose frazioni: Bagnoli della Rosandra, Sant’Antonio in Bosco, Dolina Domio, Caresana, Prebeneg e San Giuseppe della Chiusa. Non a caso, i fondatori scelsero per una precisa ragione il nome “Breg”, con cui è denominata la vallata.

La prima assemblea costitutiva
La prima assemblea costitutiva

«L’obiettivo che ci siamo prefissi – scrissero allora – potremo raggiungerlo solo se si uniranno le forze di tutti i villaggi del nostro Breg. Di conseguenza, il nuovo gruppo prende proprio il nome di Breg, perché è l’unica denominazione che, fin dall’antichità, identifica tutti i villaggi della valle». “Breg” perciò rappresenta ben più di una società sportiva: incarna la volontà della popolazione di una precisa zona di essere presente nel contesto sociale che la circonda, attraverso un’attività che va ben oltre la pratica agonistica. L’entusiasmo per la nascita del Breg si manifestò subito; nei villaggi si avviò una campagna per l’iscrizione dei soci, l’organizzazione di escursioni e manifestazioni e soprattutto per l’inserimento dei giovani in varie attività sportive.

Le prime due discipline che l’associazione coltivò furono il calcio e la pallavolo, sia maschile sia femminile. Ma l’attività si estese anche ad altri campi: uno degli eventi più importanti fu la partecipazione alla “Corsa commemorativa per il 20° anniversario della liberazione”. Nel 1972 nacque anche la sezione pallacanestro e, nel 1976, il Breg, insieme ad altre associazioni di basket slovene, fu il promotore della fondazione dello Jadran, squadra che giocò numerosi campionati proprio nella palestra comunale, che ospitò anche una partita della nazionale jugoslava (A contro B). Nel 1981 fu costituita la sezione sciistica.

Una costante caratteristica del gruppo fin dal principio fu l’elevato numero di iscritti. Nella stagione 1966–67 al Coni si registravano ben 110 atleti iscritti, mentre alla 9.a edizione dei Giochi sportivi sloveni parteciparono 228 atleti provenienti dalla valle e il Breg conquistò il trofeo per la maggiore affluenza. Tappa fondamentale quella del 26 settembre 1971, con l’inaugurazione del campo da calcio, seguita da quella della palestra il 3 febbraio del 1973.

Nell’ottobre del 2007 ulteriore passo avanti: la realizzazione del campo da calcio in erba sintetica. «Il Breg rimane una realtà sana e vitale – dice il presidente, Igor Ota, 45enne di Bagnoli, ex calciatore del club, in carica dal 2021 – abbiamo tre sezioni attive, calcio, pallacanestro e pallavolo, ma offriamo anche attività fisiche per anziani e bambini, con ginnastica mattutina e serale, e un nutrito gruppo di ginnastica infantile il sabato. Tutto questo lo possiamo fare in quanto gestori del centro sportivo che è comunale». La realtà però cambia e all’orizzonte ci sono ostacoli da superare: «Soffriamo il calo demografico e la carenza di giovani. – ricorda – Per guadagnarci la fiducia di genitori puntiamo sulla qualità». —

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