Bratušek non supera l'esame dell'europarlamento
I pronostici, questa volta, sono stati rispettati. Come da indicazioni della vigilia, l’ex premier
slovena Alenka Bratušek è stata ufficialmente «bocciata» dall’Europarlamento come vicepresidente responsabile per l’Unione energetica nella prossima Commissione europea guidata dal presidente designato
Jean-Claude Juncker.
È quanto fanno sapere gli europarlamentari presenti alla votazione appena conclusa. Il verdetto è stato quantomai netto e impietoso. A favore della "defenestrazione" di Bratusek si sono espressi 112 componenti delle due commissioni congiunte su 131. Soltanto 13 i voti a favore della sua permanenza nella squadra del presidente Juncker. Due gli astenuti. La Bratusek era stata designata quale rappresentante slovena in seno alla Commissione Ue dall'attuale governo Cerar, che dunque subisce un pesante scacco da Bruxelles. Già ieri si era campto, dopo l'audizione dell'ex premier, che la sua figura sarebbe stata giudicata non all'altezza. Nonostante tutto, da Alenka non è arrivato nessun passo indietro preventivo che forse le avrebbe evitato almeno la figuraccia della bocciatura formale.
Dettagli sul giornale in edicola giovedì 9 ottobre.
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