Braccio nell’impastatrice: 4 anni, è grave

È il figlio dei titolari del panificio di Torviscosa. Ricoverato all’ospedale di Udine, il bambino rischia di perdere l’arto
Bumbaca Gorizia Villesse, Infortunio Goriziane
Bumbaca Gorizia Villesse, Infortunio Goriziane

TORVISCOSA. Un bimbo di quattro anni infila il braccio sinistro nell’impastatrice del panificio gestito dai genitori e rischia di perdere l’arto per le gravi ferite riportate. L’incidente si è verificato ieri mattina a Torviscosa verso le 9 nel panificio “Pane, amore e fantasia” di via Riesi Marinotti. Il piccolo, L.G., ha eluso la sorveglianza dei genitori, impegnati in quel momento con il lavoro al forno e ha messo il braccio nell’impastatrice. L’apparecchio è stato immediatamente bloccato, ma sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Cervignano per liberare l’arto del piccolo dalla macchina. I vigili dapprima hanno tentato a mani nude di scardinare le lamine dell’impastatrice poi, con tutte le cautele, hanno utilizzato un piede di porco per riuscire a venire a capo della complicata situazione, senza peggiorare le condizioni del braccino del piccolo bloccato. C’è voluta mezzora per liberare il braccio e consentire il trasporto del piccolo all’ospedale di Udine in ambulanza. Nel frattempo si era però levato un elicottero del 118 che ha quindi fatto rientro alla base poco dopo. Il bambino non è in periclo di vita, ma la prognosi, per quanto riguarda la funzionalità dell’arto, è riservata. I genitori stanno assistendo il piccolo e valutando di minuto in minuto le sue condizioni che permangono gravi. Il bambino, infatti, rischia di perdere l’arto per le profonde ferite riportate. Del fatto si stanno occupando i carabinieri della stazione di Torviscosa che hanno effettuato i rilievi dell’incidente. Mancavano pochi minuti alle nove quando è successo il fatto. Nel negozio c’erano alcune persone che stavano acquistando il pane ed è stato allora che si sono sentite le strazianti urla del piccolo e poi dei genitori. All’esterno del panificio si è formato un capannello di persone richiamate dalle urla. Tutti si sono subito resi conto che si trattava del piccolo figlio dei proprietari e che era successo qualcosa di grave. Tanti e molto preoccupati i commenti della gente che conosce molto bene i proprietari del forno, anche perché il panificio di via Riesi Marinotti è l’unico del paese. Il bambino è solito fermarsi nel panificio durante i mesi estivi perché i genitori non hanno nessuno a cui affidarlo e la scuola per l’infanzia che frequenta è chiusa. La speranza di tutti ora è che il piccolo possa riacquistare l’utilizzo dell’avambraccio e della mano sinistra. Pare non vi siano state amputazioni, ma è ancora troppo presto per fare una previsione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo