Boutique del falso, maxisequestro

Blitz dei carabinieri in un deposito di Pradamano dove si rifornivano alcuni commercianti triestini
Di Corrado Barbacini
Silvano Trieste 12/08/2014 Comando Provinciale dei Carabinieri, conferenza stampa
Silvano Trieste 12/08/2014 Comando Provinciale dei Carabinieri, conferenza stampa

Luis Vuitton, Desegual, Moncler, Gucci, Ralph Lauren, Ynot. Dai maglioni, ai giubbotti e poi jeans, camicie e scarpe all'ultima moda. E tutto in vendita a prezzi super accessibili.

Boutique del falso a Trieste. Alcuni pezzi falsi venduti con gli originali in negozi del centro.

I capi in vendita ed esposti con grande cura nelle vetrine erano perfettamente simili ai veri ma contraffatti.

Lo hanno scoperto i carabinieri del nucleo investigativo. I militari hanno denunciato i commercianti triestini che avevano integrato i pezzi veri con quelli falsi.

Ma i militari sono risaliti ai grossisti dove si andavano a rifornire i commercianti. Dove? A Pradamano, in un centro commerciale all’ingrosso gestito da cittadini cinesi.

Il blitz è scattato lo scorso 6 agosto. In totale sono stati sequestrati 5.572 capi di abbigliamento e articoli di pelletteria, per un valore di rivendita superiore al milione di euro.

Sono stati denunciati per ricettazione e commercio di prodotti contraffatti 13 cittadini cinesi, attivi nella gestione del centro di Pradamano. Contemporaneamente i carabinieri della compagnia di Tarvisio hanno sequestrato un centinaio di capi del valore di circa 35 mila euro, denunciando sette italiani e tre stranieri. Le indagini sono state supportate dai tecnici e periti dei marchi, italiani e stranieri. L’operazione, partita da Trieste, è stata coordinata dal procuratore di Udine Raffaele Tito e dal sostituto Claudia Danelon.

«L'operazione ha accertato, ancora una volta, la commercializzazione fatta da alcune persone, di nazionalità cinese, operanti nell’udinese, di prodotti con marchio contraffatto o che induce in errore l'acquirente», ha specificato il capitano Fabio Pasquariello durante al conferenza stampa di ieri.

In effetti il mercato del falso non conosce crisi. A Trieste e in Friuli Venezia Giulia il fenomeno è in costante aumento grazie anche al web.

Lo dimostrano i controlli eseguiti non solo dai carabinieri ma anche dalla Guardia di Finanza che, nel corso del 2012, hanno portato al sequestro, sul territorio regionale, di 938.499 prodotti contraffatti o pericolosi.

Un risultato importante che vede quasi triplicato, rispetto all'anno precedente, il numero dei prodotti sequestrati. La maggior parte riguarda Trieste con 696.514 prodotti. A seguire Gorizia (189.074), Udine (29.290) e Pordenone (23.621).

Nel 2011 i sequestri complessivi sono stati 346.666.Si tratta essenzialmente di accessori per l'abbigliamento (50%), giocattoli (15%), pile elettriche (15%), bigiotteria (10%) e piccoli elettrodomestici.

Tra i risultati più significativi spiccano il sequestro di 20 mila capi di abbigliamento per bambini e neonati, effettuato a Gorizia e il sequestro di 7.300 palline igroscopiche colorate, pericolose per la salute, effettuato a Muggia nei confronti di un operatore commerciale italiano.

Centodieci, invece, i soggetti denunciati all’autorità giudiaziaria (Trieste 24, Gorizia 18, Udine 66 e Pordenone 2).

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