Botti di Capodanno al bando A Muggia resta la linea dura

Confermato ancora una volta il divieto totale introdotto sei anni fa da Nesladek Decolle: «Provvedimento anche a tutela degli animali». Multe fino a 300 euro
Di Riccardo Tosques
Lasorte Trieste 15/08/16 - Molo Audace, Ferragosto, Fuochi d'Artificio
Lasorte Trieste 15/08/16 - Molo Audace, Ferragosto, Fuochi d'Artificio

MUGGIA. Niente botti di fine anno, siamo a Muggia. L’ordinanza firmata dall’ex sindaco Nerio Nesladek continua a tenere... botta. Dal 2010 la cittadina rivierasca ha detto un perentorio no a quello che rimane uno degli oggetti di maggiore discussione durante il mese di dicembre. A Muggia sono vietati «l’accensione, il lancio e lo sparo di materiale pirotecnico nelle vie del centro storico ed in genere in luoghi frequentati ed in prossimità di abitazioni ed attività ricettive».

Una decisione perentoria assunta sei anni fa in seguito anche allo storico episodio dato da un lancio di un razzo che rischiò di trasformarsi in tragedia con un principio d’incendio del Municipio. Il fatto destò grande scalpore tra i muggesani, motivo per cui l’amministrazione Nesladek decise di correre ai ripari.

La tematica è stata riaffrontata anche nel nuovo Regolamento di polizia urbana del Comune di Muggia approvato nel 2014. Nel titolo II, articolo 7, comma 1, è evidenziato a chiare lettere come «a tutela della sicurezza e del decoro della città è vietato accendere fuochi o gettare oggetti accesi nelle strade e nei luoghi di passaggio pubblico, nonché sparare mortaretti o altri oggetti pirotecnici, causando pericolo o disturbo alle persone».

Per i trasgressori sono previste sanzioni che vanno da un minimo di 100 ad un massimo di 300 euro oltre al sequestro del materiale pirotecnico. Ma la giunta Marzi non sottovaluta affatto anche uno dei principali motivi per cui è stata portata avanti una crociata contro i botti di fine anno, ossia le conseguenze provocate da questi agli animali.

«Oramai sappiamo tutti perfettamente che i soggetti che risentono purtroppo maggiormente dei botti di fine anno sono gli animali domestici ed in particolar modo i cani, che, si sa, sono dotati di un udito sensibilissimo», stigmatizza perentoriamente l’assessore alla polizia locale Stefano Decolle.

Secondo indagini scientifiche pare proprio che il rumore dei petardi provochi un grandissimo stress agli amici a quattro zampe, che emerge anche a distanza di diversi giorni. L’invito del Comune è chiaro: seguire il Regolamento migliorando anche le condizioni di vivibilità nei centri urbani e del territorio in genere, la convivenza civile e la coesione sociale.

E la particolarità della legislazione del Comune di Muggia è che questa è applicata per tutto l’anno facendo parte del Regolamento di polizia urbana. Decolle aggiunge: «È evidente come il mio, anzi, il nostro auspicio, come sempre, sia che il buon senso possa prevalere, nel rispetto non solo delle regole, ma anche del bene di tutta la nostra comunità».

Insomma, a Muggia le regole sono messe nero su bianco da tempo. E sull’argomento l’assessore Decolle promette di avere mano dura: «Monitoreremo la situazione perché questo passaggio del Regolamento di polizia urbana è molto importante, anche se sappiamo che grazie alla lungimiranza dei muggesani esso verrà sicuramente rispettato. In caso contrario ci sarà la polizia locale a intervenire».

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