Bottega del vino inutilizzata. Riparte la caccia ai gestori

Dopo anni di gare deserte il Comune ci riprova e abbassa ulteriormente il canone per attrarre investitori. Chiesti 50 mila euro annui per il locale e il bar del bastione
Lasorte Trieste 03/02/19 - Castello di S.Giusto, Ex Bottega del Vino
Lasorte Trieste 03/02/19 - Castello di S.Giusto, Ex Bottega del Vino

San Giusto “a lucido” entro l’estate
Lasorte Trieste 20/10/17 - Castello di S.Giusto, Commissione Comunale

TRIESTE Un affitto da 50 mila euro all’anno per il bar del bastione Veneto e la “Bottega del vino” del castello di San Giusto. Il Comune di Trieste ci riprova e dopo anni di gare deserte, affitti non pagati e concessioni temporanee scommette ancora una volta sui due locali - oggi chiusi - nella speranza di liberarsi di un “problema” che sta diventando ormai storico.

Lasorte Trieste 03/02/19 - Castello di S.Giusto, Ex Bottega del Vino
Lasorte Trieste 03/02/19 - Castello di S.Giusto, Ex Bottega del Vino


Il dispositivo della delibera approvata dalla Giunta, su proposta dell’assessore alla Cultura Giorgio Rossi, ricordando gli investimenti degli ultimi anni per il rifacimento del castello, elenca anche i dati dei turisti: il solo museo civico ha sfiorato i 60 mila visitatori nel 2015, gli 80 mila l'anno successivo, toccando quota 117 mila e 127 mila nel 2017 e nel 2018. Al totale vanno poi aggiunti i 35 mila spettatori dell'edizione di due anni fa di "Trieste Estate" e i 25 mila dell'anno scorso. Dati, secondo la delibera, che potrebbero supportare le attività di caffetteria e ristorazione, con dei paletti però sul tipo di eventi che si potranno organizzare sui bastioni, ovvero iniziative attinenti al luogo istituzionale, storico, artistico e culturale.

Lasorte Trieste 03/02/19 - Castello di S.Giusto, Ex Bottega del Vino
Lasorte Trieste 03/02/19 - Castello di S.Giusto, Ex Bottega del Vino

Dovranno essere anche valorizzate le particolarità gastronomiche e vitivinicole del territorio attraverso l’uso di prodotti locali di eccellenza. Ci sono anche dei vincoli sul personale visto che chi vincerà l’appalto dovrà favorire l’impiego giovanile. Il valore complessivo della concessione, incluso l'eventuale rinnovo, è calcolato in 5 milioni e 150 mila euro. Il contratto prevede una durata di quattro anni rinnovabile per ulteriori quattro con un canone calcolato su un importo di 2,84 euro al metro quadrato, per un complessivo annuo di 51 mila 756 euro. Il concessionario dovrà corrispondere, in aggiunta al canone, anche un importo forfettario mensile di 300 euro più iva per il consumo dell'acqua, a questi si aggiungeranno i canoni e i consumi relativi alle utenze per la linea telefonica, per l'energia elettrica e il riscaldamento.

Lasorte Trieste 03/02/19 - Castello di S.Giusto, Ex Bottega del Vino
Lasorte Trieste 03/02/19 - Castello di S.Giusto, Ex Bottega del Vino


L’assessore Rossi non era reperibile in questi giorni, chi invece vede l’iniziativa dell’amministrazione di buon occhio è Bruno Vesnaver, presidente della Fipe, che ha gestito per alcuni eventi “La Bottega del vino” fino alla festa di capodanno. «Il prezzo è abbastanza equo come affitto - spiega Vesnaver - il problema è il costo per la gestione del posto visto che è molto grande. Il bar invece è piccolino e se gestito bene può fare un bel servizio e non solo per i turisti visto che ha anche una zona all’aperto. Anche la durata mi sembra abbastanza calibrata per riuscire ad ammortizzare eventuali investimenti. La delibera non è al momento chiara su alcuni aspetti che probabilmente dovranno essere approfonditi da chi eventualmente vorrà partecipare all’appalto. Quello che potrebbe frenare eventuali investitori - sottolinea Vesnever - non è l’affitto, ma la gestione in generale visto che si aggiungono i costi per la luce, il gas, e soprattutto la Tari. Per questa tassa parliamo di una superficie di 400 metri quadrati interni, più 800 mq esterni sul bastione a cui va aggiunto la superficie del bar. Una soluzione potrebbe essere di legare questi costi alle stagioni considerando che in inverno gli spazi esterni non vengono utilizzati».

Trieste, la Bottega del vino riparte da eventi e feste private
BRUNI TRIESTE 22 09 10 Inaugurazione della Bottega del vino

Se le cucine sono in buone condizioni, nonostante abbiano più di 10 anni, mancano degli interventi strutturali per consentire anche delle serate danzanti, che avevano riscosso tanto successo nel passato. «Oggi - ricorda Vesnaver - ci sarebbero anche gli strumenti tecnologici per azzerare i problemi che erano sorti per via della musica. Posso comunque dire che serve un contenitore di quel tipo per la città e ho riscontrato in questi mesi che anche i giovani lo conoscono e lo apprezzano. Diciamo che questa asta potrebbe anche non andare deserta».

Feste e prodotti tipici alla Bottega del vino


Il bando dovrebbe venir pubblicato a breve sul sito dell’ente che non esclude a priori, qualora dovesse andare deserta questa soluzione, di valutare un mega appalto integrato con gli altri servizi del castello che andranno a scadenza nel 2020. —


 

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