Botte e sevizie alla madre, arrestato
Ha preso a botte la madre. L’ha picchiata ogni giorno colpendola dove aveva delle lesioni precedenti. Così per anni. Ma l’ha anche minacciata con una mannaia e un forcone. E questo anche per prenderle i soldi e per costringerla di conseguenza ad andare a mangiare dalla Caritas. È stato un calvario per la donna.
Il figlio si chiama Roberto Secoli e ha 33 anni. È accusato di maltrattamenti e di estorsione. Ieri mattina è stato arrestato dai carabinieri. I militari gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare del gip Laura Barresi emessa su richiesta urgente del pm Massimo De Bortoli. Urgente perché l’ultimo di una terribile serie di episodi si è verificato pochi giorni fa, martedì 25 quando Secoli come una furia dopo aver preso a calci la porta d’ingresso dell’abitazione della madre, ha tentato per due volte di entrare. La madre si è barricata e ha resistito. Poi la donna disperata e terrorizzata ha chiesto aiuto ai carabinieri.
Secondo gli accertamenti degli investigatori Secoli ha maltrattato, picchiato e umiliato la madre riducendola a vivere in un grave stato di disagio e paura. Se l’è anche presa con il cagnolino della donna minacciando di impiccarlo se si fosse rivolta alle forze dell’ordine.
Lo scorso 3 ottobre dopo l’ennesima lite ha costretto la madre ad allontanarsi dalla propria casa. È arrivata una pattuglia della squadra volante. Gli agenti, durante il sopralluogo, hanno trovato una mannaia nascosta sotto il letto di Secoli. Non solo: per nulla intimorito dalla presenza dei poliziotti, l’uomo ha continuato a minacciare la madre. Ecco le sue parole come riportate dagli agenti nel verbale relativo all’intervento: «Questa me la paghi», «Te dago fogo all’auto», «Te tiro quattro sciafoni davanti a lori che non li go nianche pel...».
Il giorno dopo la vendetta non si è fatta attendere. Secoli è rientrato a casa portando con sè un forcone con il quale ha sfasciato tutto quello che si è trovato davanti. Dalle porte interne ai mobili, ha distrutto tutto.
E ancora altri episodi sono avvenuti succesivamente. Alle 3 del mattino del 23 febbraio la madre lo ha rimproverato durante l’ennesima lite per il fatto che il suo cane lupo aveva assalito il cagnolino della donna.
Per tutta risposta l’ha afferrata per il collo e l’ha colpita con i pugni alla testa esattamente dove c’erano alcune cicatrici relative a un recente intervento chirurgico. La donna ha gridato terrorizzata e fortunatamente le sue invocazioni sono state udite da una vicina di casa la quale ha chiamato i carabinieri.
Ma quando i militari se ne sono andati, Secoli ha raggiunto in camera da letto la madre che stava finalmente dormendo e le ha versato addosso una caraffa d’acqua. Poi le ha chiesto dei soldi. La donna ha detto di no.
Così di fronte al rifiuto della madre di consegnargli il denaro, ha reagito colpendola con un pentolino sulla testa. Colpi violenti, senza pietà.
Oggi Roberto Secoli sarà interrogato dal gip Laura Barresi. È difeso dall’avvocato Irina Carli.
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