Boscarol: «Dopo 76 anni di attività al servizio del territorio oggi resistere è difficile»

Il circolo Acli di Ronchi, tra i pochissimi ad avere anche un bar interno, scommette sulla ripresa in autunno di corsi e iniziative sul campo

RONCHI «La situazione è difficile anche per noi, ma andiamo avanti lo stesso». A raccontarlo è Fiorenzo Boscarol, vicepresidente e anima dello storico circolo Acli di Ronchi, oggi dedicato alla memoria del sociologo veneto Giuseppe Toniolo. Il circolo ronchese nacque nel 1945 dalle ceneri della Seconda guerra mondiale, affiliandosi ufficialmente alle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani il 19 marzo 1948. Rappresenta una delle rare realtà associative, in provincia di Gorizia, che rimangono tuttora dotate di un bar, in via San Lorenzo: «Inizialmente era riservato ai soci; nel 1983 in base a una legge deroga siamo poi riusciti a trasformarlo in locale pubblico. Qualche piccola sostanza ci deriva da quell’attività, ma non potendo lavorare la crisi si fa sentire anche sul versante economico. Abbiamo avuto dei contributi da parte di Comune, Regione e qualcosina d’altro. Ma l’aspetto finanziario non è l’unico: siamo da sempre attivi sul piano religioso e soprattutto sociale, cercando di dare risposte concrete ai bisogni delle persone, con attività di patronato, turistiche, sportive e ricreative oltre che sociali».

Il Nuovo Bar Acli è dotato di un’area espositiva, dove «diamo spazio ad artisti emergenti o autodidatti. Al momento è allestita una mostra, nuovamente visitabile in zona gialla. Abbiamo inoltre avviato una scuola di pittura e una di mosaico ceramico, che nel progetto coinvolge anche ragazzi con bisogni speciali: si spera di inaugurare un grande mosaico in autunno. Sempre in autunno è in programma un corso di giardinaggio. Dopo la teoria in aula, che per fortuna è spaziosa, vorremmo con la pratica abbellire la cittadina di Ronchi. Ma la pandemia ha fatto saltare appuntamenti specifici, come la Festa della donna o il Premio San Giuseppe, che ogni anno va a un lavoratore locale distintosi nella sua professione: per il 2021 è slittato al primo maggio, occasione in cui dovremo recuperare anche quello del 2020». l.g.

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