Borsa: l’ipotesi di uno scenario di pace Mediobanca-Caltagirone accende Banca Generali (+4,3%)

La bandiera con il Leone simbolo di Generali in un’immagine di repertorio
La bandiera con il Leone simbolo di Generali in un’immagine di repertorio

TRIESTE Un dossier sul tavolo, che prevede per Mediobanca l'ipotesi di uscita da Generali a favore di un'operazione nel risparmio gestito con tre potenziali target: Mediolanum, Banca Generali e Azimut. Un piano che, secondo Il Sole 24 ore, riporterebbe la pace tra gli azionisti dopo la battaglia andata in scena sul Leone di Trieste.

Nel giorno della trimestrale di piazzetta Cuccia è su questo che ruota l'attenzione degli investitori. Il titolo Mediobanca resta fermo a -0,06% mentre Generali cede lo 0,25%, mentre l'attenzione si sposta su Banca Generali che corre e sale del 4,3% e Banca Mediolanum in progresso del 2% e Azimut dell'1,9%.

Secondo Il Sole 24 Ore, l'uscita di Mediobanca da Generali in cambio di una grande operazione industriale nel risparmio gestito trasformerebbe una partecipazione finanziaria in una industriale, mentre Caltagirone e Del Vecchio, soci rispettivamente col 9,95% e 9,82% di Generali, diventerebbero più rilevanti nel gruppo assicurativo.

Per gli analisti di Intesa Sanpaolo, "la strategia di utilizzare la quota in Generali per finanziare un deal importante è stata parte delle strategie del management per molti anni ma Mediobanca non ha trovato l'occasione per implementarla. La quota di Generali - dicono - contribuisce all'utile netto per il 35% con un ritorno a doppia cifra sul capitale allocato. Qualsiasi deal che coinvolge la vendita di Generali dovrebbe portare ritorni simili”.

"A nostro avviso - dicono gli analisti di Equita - un'eventuale operazione con le potenziali target menzionate nell'articolo avrebbe senso industriale e finanziario, con la possibilità di estrarre sinergie, e sarebbe coerente con la strategia di Mediobanca che prevede il rafforzamento in business a minor assorbimento di capitale, con un revenue model basato prevalentemente su ricavi fee-based ricorrenti”.

Equita sottolinea che "si tratta di società con brand e management molto forti, dove la differenza è legata principalmente alle dimensioni, business model e cultura aziendale”. Dall'altro lato, “l'esposizione in Generali ha un ritorno attraente per Mediobanca con un profilo di rischio basso, in un contesto in cui le grandi banche in Europa hanno un'esposizione diretta o indiretta al business assicurativo, con benefici in termini di diversificazione del business model, decorrelazione al ciclo economico ed esposizione ai tassi”. 

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