Borgo Teresiano, il rilancio in due fasi
All’orizzonte c’è quella riqualificazione che potrebbe partire già in autunno, dopo il lancio da parte del Comune - alla faccia del Patto di stabilità e con “ipoteca” delle proprie azioni Hera “libere” (non quelle inalienabili in base al Patto di sindacato) - del “Piano cantieri” da 12 milioni e mezzo di euro. Ma non solo: già per i prossimi mesi si attendono i primi effetti sull’area del nuovo Piano del traffico. Due binari che portano alla stessa destinazione, al medesimo obiettivo: la rivitalizzazione dell’area di Ponterosso e del Borgo Teresiano. Il Municipio vuole infatti “allargare” la pianta del cuore cittadino, rendendolo sempre più a misura di pedone. Commercianti ed esercenti della zona attendono, da anni ormai. E ora però con rinnovata fiducia grazie a queste prospettive, da sommare al pienone che nelle giornate di sole come ieri si vede ai tavolini di bar e locali ai bordi del Canale e che evidentemente fa ben sperare e rappresenta una base di partenza importante.
Secondo le previsioni dell’assessore comunale ai Lavori pubblici Andrea Dapretto, l’opera di restyling di piazza Ponterosso, di via Trento (con primo isolato completamente pedonale e tratto da via Machiavelli verso largo Panfili che conterà sull’allargamento dei marciapiedi e sulla creazione dello spazio per la pista ciclabile da un lato) e proprio di largo Panfili (che si tramuterà in area dedicata ai pedoni, allo svolgimento di attività culturali a cielo aperto e allo stesso tempo adeguata ad assolvere le funzioni di sagrato dell’edificio di culto, cioè la Chiesa evangelica luterana) si potrebbe concludere fra la fine del 2015 e l’inizio del 2016. Con costo complessivo di 3,9 milioni di euro, di cui 1,9 per piazza Ponterosso e 2 per via Trento e largo Panfili. Interventi che «vanno a completare - ribadisce una volta di più Dapretto - una certa sistemazione dei punti pedonali della città. La zona di Ponterosso è un ambito fondamentale, una delle parti più significative in chiave di possibile miglioramento dei servizi. Queste opere - conclude -, anche in prosecuzione con il cosiddetto Ponte curto, puntano a incrementare la qualità della vivibilità di una zona dalle potenzialità enormi».
Prima dei citati cantieri, già in estate, altre vie poco lontane muteranno aspetto, grazie qui agli interventi previsti dal nuovo Piano del traffico: la prossima settimana infatti l’assessore con delega alla Pianificazione urbana, Elena Marchigiani porterà in giunta - per la relativa approvazione - il piano di dettaglio inerente alle vie XXX Ottobre e Torrebianca. Dopo l’ok dell’esecutivo Cosolini, si passerà all’attuazione, preceduta da un passaggio informativo in commissione consiliare.
Il Pgtu prevede per via XXX Ottobre un assetto a zone diversificate: il tratto iniziale fra piazza Oberdan e via Milano sarà pedonalizzato, come pure l’ultimo cioè quello che sbuca in piazza Sant’Antonio; mentre diverranno ztl (zone a traffico limitato) a elevata pedonalità le porzioni via Milano-via Valdirivo e via Valdirivo-via Torrebianca, con accesso consentito in entrambe ai mezzi delle persone diversamente abili, ai taxi e - solo nella prima - anche ai veicoli con compiti di carico e scarico merci al servizio degli esercizi commerciali della zona. In via Torrebianca, poi, tratto pedonale fra via della Zonta e via San Lazzaro.
«In un momento di crisi in termini di risorse - osserva Marchigiani -, è fondamentale si lavori in maniera coordinata fra chi si occupa di traffico, di lavori pubblici e di commercio. Questi tasselli, messi assieme, fanno massa critica». Agli operatori dell’area, adesso, non resta che attendere i cambiamenti promessi. Novità che, conclude Marchigiani, «daranno respiro alle attività economiche, e assicureranno uno spazio pubblico vivo, e quindi con maggiori sicurezza e qualità».
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