Borgna prende quota per la presidenza Acegas
L’avvocato Giovanni Borgna è uno dei due nominativi che il Comune di Trieste indicherà per il cda di Acegas. E questo fa di lui un candidato quantomeno molto probabile alla presidenza dell’utility triestino-padovana.
L’assemblea Acegas che dovrà dire l’ultima parola si terrà appena il 14 maggio, però, e il diretto interessato non si sbilancia: «Non mi risulta di essere candidato alla presidenza - spiega -. Posso però confermare di essere uno dei due nomi del Comune per il cda. È un progetto a cui sono orgoglioso di partecipare, in fondo mi sono sempre occupato di assetti industriali. Credo anche che la realtà triestina debba poter esprimere la sua opinione all’interno di questo nuovo assetto. Non parlatemi però di presidenze, davvero non ne so nulla ed è tutto ancora da vedere».
Il sindaco Roberto Cosolini non conferma ma nemmeno smentisce: «Abbiamo identificato i nominativi da tempo - dice -, ma non trovo corretto entrare nel merito di un processo che viene regolato da organi societari e statuari».
Quel che è certo è che il trenta aprile il primo cittadino sarà a Bologna per l’assemblea con cui Hera approverà il bilancio. E in quell’occasione discuterà con il presidente e l’amministratore delegato del gruppo emiliano dei vertici di Acegas e dell’assemblea che si terrà a metà maggio.
Il nome di Borgna d’altra parte non è nuovo nelle vicende Acegas. Aveva fatto il suo esordio a fine 2011 come candidato a un posto in consiglio di amministrazione: «È un professionista di valore, specializzato in diritto societario - dichiarava Cosolini ai tempi - ma ci sono altri nomi di qualità. Ho la possibilità di scegliere». Allora come oggi la scelta cadde proprio su Borgna.
Solo che ora l’avvocato, dopo un paio d’anni di rodaggio in cda, ha le carte per ambire a un incarico di ben altro rilievo. La composizione del nuovo board di Acegas è un mosaico di nomine: 6 spettano a Hera, 2 al Comune di Trieste e 2 al Comune di Padova. L’inserimento di Borgna nel duo espresso dall’amministrazione Cosolini fa di lui un candidato ideale per la presidenza della società.
Si giocano così le prime partite dell’era “post-Paniccia” di Acegas. L’assemblea di inizio aprile è stata la prima a non essere guidata dal presidente uscente. Un’assenza probabilmente dovuta alla mancata realizzazione del desiderio di Paniccia di ottenere nel nuovo cda della società anche un posto a nomina della FondazioneCrT. Fondazione che, abbandonando il 5% del capitale, ha aperto alla possibilità di uno spostamento della sede legale da Trieste ad altra destinazione. Questioni che passeranno presto in mano al prossimo presidente.
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