Bora a Trieste, rami e infissi pericolanti: gli interventi dei Vigili del fuoco

Giardini pubblici chiusi e sospeso il Delfino Verde per Muggia. Interventi per forte vento anche a Mossa, Sagrado e Savogna

Fotoservizio e video Silvano e Lasorte
Fotoservizio e video Silvano e Lasorte

Per i Vigili del fuoco di Trieste, abituati a fare i conti con la bora, sono interventi di routine. Ciò non toglie che li abbiano comunque impegnati in diverse zone della città domenica mattina, a riparare i danni provocati dalle raffiche sostenute.

In particolare, sono intervenuti in via Marchesetti per la caduta di un ramo e in via Ireneo della Croce per la messa in sicurezza di infissi.

In via Einaudi, dove alcune imposte sono cadute da Palazzo del Tergesteo, si sono invece precipitati i Carabinieri: fortunatamente nessuno passava di lì in quel momento.

L’area è stata transennata e interdetta così al traffico, in quel tratto esclusivamente pedonale.

Ancora, le transenne spostate dal vento in via Malcanton hanno schiacciato un monopattino. Sospesa per bora anche la linea marittima Trieste – Muggia servita dal Delfino Verde

Finora non si registra dunque nessun danno grave. L’attenzione resta comunque alta: proprio per scongiurare incidenti, il Comune di Trieste ha chiuso tutti i giardini pubblici recintati per la giornata di oggi, domenica 6 aprile, e fino al miglioramento delle condizioni di vento.

Il vento dovrebbe rafforzarsi nel corso della giornata e poi calare d’intensità. Bisognerà invece aspettare martedì per vederlo placarsi del tutto. Stando almeno a quanto annunciato dalle previsioni meteo.

Gli interventi nell’Isontino

Una quindicina di interventi nel breve spazio di un paio d’ore nell’Isontino, nel primo pomeriggio di oggi. Non è stata decisamente una domenica delle più tranquille per i vigili del fuoco del Comando provinciale di via Paolo Diacono, a Gorizia. Nonostante la giornata festiva sia filata via con una bella giornata di sole che invogliava ad uscire e a farsi qualche bella passeggiata, il forte vento ha voluto recitare la parte del convitato di pietra.

Ed è così che i pompieri sono dovuti intervenire in diversi paesi della Destra Isonzo. Non sono stati interventi, fortunatamente, di elevato cabotaggio ma, comunque, hanno richiesto la professionalità e la tempestività dei pompieri che, come ovvio che sia, non si sono tirati assolutamente indietro, dando seguito concreto a tutte le chiamate.

Il lavoro più impegnativo, su tutti, al confine fra il quartiere goriziano di Lucinico e Mossa. Siamo in via alla Stesa. Ad un certo punto, un albero, schiaffeggiato dalla bora, si è adagiata sulla linea elettrica. I pompieri sono riusciti ad imbragarlo senza fare alcun danno e a sollevarlo: a quel punto, staccato dai fili della pubblica illuminazione, è stato messo in sicurezza.

Un altro albero è caduto, lungo la carreggiata, sulla strada del Vallone: fortunatamente, non ci sono state conseguenze per gli automobilisti di passaggio. Ma interventi sono stati effettuati anche a Savogna d’Isonzo, a Sagrado e pure nel capoluogo isontino, a Gorizia. Si è trattato, in quasi tutti i casi, di grossi rami caduti o che minacciavano di precipitare a terra da un momento all’altro. Anche in questi casi, la tempestività è stata assolutamente fondamentale per evitareb guai peggiori.

Ma le forti raffiche di bora hanno fatto anche volare diverse tegole (soprattutto dalle abitazioni più datate), grondaie e qualche infisso. I vigili del fuoco hanno operato per mettere in sicurezza anche questa situazioni.

I video

 

 

 

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