Boom nei Civici musei “Traino” de Henriquez

Venerdì quasi 3.400 visitatori nei poli di storia e arte, di cui la metà nella nuova struttura di via Cumano. A Miramare staccati 1.800 biglietti
Di Matteo Unterweger
Lasorte Trieste 06/11/12 - Acquario, Conferenza Stampa, Bressi
Lasorte Trieste 06/11/12 - Acquario, Conferenza Stampa, Bressi

L’effetto novità. Unito alla straordinaria portata della collezione di armi, cannoni, carri armati, documenti e via dicendo. I numeri dicono che il Museo della Guerra per la Pace Diego de Henriquez di via Cumano è stato il protagonista assoluto, in termini di presenze di visitatori, dell’offerta culturale del Ferragosto triestino. Venerdì ha infatti contato 1.519 ingressi: dato che rappresenta, da solo, quasi la metà del totale degli accessi registrati nella giornata in tutti i musei civici di storia e arte (sommato anche il Revoltella), arrivato a toccare quota 3.374. Niente male se si considera che nel 2013 - ha fatto sapere la direttrice dei musei civici del Comune, Maria Masau Dan - nei quattro giorni del ponte ferragostano si era giunti nel complesso a quattromila, naturalmente senza il de Henriquez, inaugurato il 28 luglio scorso. Il raffronto finale si avrà (con un giorno in meno quest’anno, nel 2013 Ferragosto era caduto di giovedì) stasera o al massimo domani.

A sorprendere, su tutti, è stato dunque il Museo de Henriquez. Un successone, che contribuisce a una «media, molto alta - spiega Masau Dan -, di 550 visitatori al giorno» e a «un bilancio di ben 9500 in quasi tre settimane di apertura (ieri sono stati 428, ndr)». «Complessivamente - riprende la dirigente comunale - si può dire che si registra un deciso aumento di presenze al Castello di San Giusto, che ha staccato 701 biglietti» il 15 agosto. Erano stati 382 nel 2012 e 550 nel 2013. Trend «di crescita costante anche al Museo Revoltella e alla Risiera», aggiunge. In via Diaz sono arrivati a Ferragosto in 397, mentre nel 2012 il Revoltella aveva avuto 112 visitatori e lo scorso anno 311. Alla Risiera 340 venerdì contro i 254 di dodici mesi prima. Sotto i cento biglietti, invece, il Sartorio, il Museo Teatrale, il Morpurgo e l’Orientale. «Quest’ultimo - osserva Masau Dan - ha attirato solo 71 persone mentre nel 2013 erano state 335 complice il fatto che solo un giorno prima, il 14 agosto, era stato inaugurato il nuovo allestimento con una mostra di immagini dell’Oriente nell’Ottocento».

Alla Foiba di Basovizza - ha riferito la Lega Nazionale che gestisce il sito -, con il Centro di documentazione aperto dalle 10 alle 14, venerdì 233 visitatori, numero più che raddoppiato ieri: 544.

Anche sul versante dei Civici musei scientifici a primeggiare nel giorno di Ferragosto è stata via Cumano, con il Museo di Storia naturale «che per la prima volta - rileva Nicola Bressi, direttore dei Musei scientifici - ha battuto l’Aquario marino. Il brutto tempo, venerdì, ci ha aiutati, ma Trieste deve saper dare alternative». E l’ha fatto, evidentemente. Museo di Storia naturale a 950 visitatori il 15 agosto, 890 all’Aquario sulle Rive e 150 al Museo del mare di Campo Marzio. Ieri, ritorno al top dell’Aquario: 620, a fronte dei 102 del Museo di Storia naturale e dei 61 del Museo del mare. Gli ultimi due, «aperti per metà delle ore del giorno precedente», sottolinea Bressi.

Infine, il Museo storico del Castello di Miramare: negli ultimi due giorni oltre 3.000 ingressi, di cui circa 1.800 il 15 agosto.

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