Boom di domande per il bonus spesa: sono 1.193. E a Trieste il numero informativo va “in tilt”

Molti cittadini hanno trovato occupata la linea telefonica attivata ad hoc. Grilli: «Distribuzione al via forse a fine settimana
Due persone di ritorno dalla spesa (Bruni)
Due persone di ritorno dalla spesa (Bruni)

/ TRIESTE Erano 1193 fino a ieri sera le domande per ottenere il bonus spesa pervenute, da venerdì, al Comune di Trieste. Istanze inviate dalle famiglie in difficoltà economica causa coronavirus. Un numero in continuo aumento, dal momento che sono 600 in più rispetto a domenica «ma – commenta l’assessore alle Politiche sociali Carlo Grilli – per ora in linea con le nostre aspettative».

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Gli uffici comunali stanno infatti ricevendo e analizzando le richieste, ma anche rispondendo da ieri, primo vero giorno operativo da quando la misura è entrata in pieno vigore, alle numerose telefonate. Tanto che il numero preposto per dare informazioni, in particolare a coloro che non utilizzano la mail o uno smartphone, è risultato molto spesso impossibile da raggiungere.

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Gli addetti comunali hanno una mole di lavoro non indifferente. Sei sono le persone dell’assessorato impegnate a «elaborare le domande e a contattare tutti coloro che hanno commesso degli errori nella compilazione del modulo», precisa Grilli. Molte delle richieste, sottolinea l’esponente della giunta Dipiazza, contengono infatti inesattezze. Per tale motivo ognuno di questi utenti deve essere richiamato. Il Municipio sarà infatti in grado di fornire i bonus dopo aver effettuato le verifiche necessarie sui requisiti e appunto sugli eventuali errori di compilazione: «Questo perché non vogliamo che resti fuori nessuno che ne abbia diritto», specifica Grilli.

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Per accelerare i tempi, i controlli veri e propri sulla veridicità delle autocertificazioni verranno eseguiti successivamente all’erogazione. Tuttavia i possibili “furbetti” che provassero a raggirare il sistema, verrebbero comunque scoperti e, nel caso si riscontrassero autodichiarazioni mendaci, gli autori ne risponderebbero penalmente. Inoltre, affinché le richieste risultino complete, il personale dovrà ricontattare tutti i richiedenti che finora non hanno potuto indicare il negozio di loro preferenza in cui presentare il buono. Ciò sarà possibile quando la lista degli esercizi commerciali che hanno aderito al bando del Comune, online da ieri, verrà pubblicata.

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Si tratta insomma di una corsa contro il tempo, che per ora non permette di fornire una data definitiva sull’erogazione dei ticket. «Forse alla fine di questa settimana», si sbilancia Grilli, che comunque preferisce non indicare un giorno preciso per non creare false aspettative. Proprio questa però è stata una delle domande più ricorrenti avanzate dagli utenti ieri. Ma molti cittadini, che hanno chiamato il numero 366-9393893 per chiedere informazioni, hanno trovato la linea occupata. «Quasi tutti usano email o Whatsapp – specifica Grilli – e alcuni residuali chiamano. Certo oggi (ieri, ndr), essendo il primo giorno operativo, può essere stato impegnativo».

Il bonus, ricorda l’assessore, frutto di contributi statali di oltre 1 milione di euro e dei 500 mila euro donati da Allianz, è diretto in modo prioritario a chi non beneficia al momento di alcun sussidio. «Certamente – rileva – non vi rientrano utenti dei Servizi sociali, ma chi momentaneamente è sprovvisto di reddito come piccoli commercianti, artigiani, lavoratori stagionali e lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato». —

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