Boom di atti vandalici nell'Isontino, sono due al giorno
Dopo i furti nelle case (autentica piaga nell’Isontino), costituiscono il reato più diffuso nella nostra piccola provincia. Sono i danneggiamenti e gli atti vandalici che stanno crescendo a dismisura, anno dopo anno. Sembra che qualcuno non abbia modo migliore di passare il proprio tempo se non deturpando i muri della città con scritte e disegni, danneggiando le (ormai pochissime) cabine del telefono, prendendosela con estintori e impianti anti-incendio, lordando pavimentazioni e panchine con pennarelli indelebili e chi ne ha più ne metta.
Vandalismi
a ripetizione
Il pesantissimo e incomprensibile raid vandalico ai danni delle piscine comunali e dello stadio della Campagnuzza è soltanto l’ultimo della serie e la mente corre anche alla serie di danneggiamenti cui è stato vittima, a più riprese, il “Kinemax”. Nei mesi scorsi, i teppisti se l’erano presa con le manichette dell’impianto anti-incendio del cinema: seguendo il solito canovaccio le avevano srotolate. Ma avevano fatto anche di più: le avevano anche sganciate. «Ormai sta diventando un incubo. Immediatamente, ho denunciato il fatto ai carabinieri. Non è possibile che l’area alle spalle del cinema continui ad essere una terra di nessuno - disse allòra Giuseppe Longo -. Peraltro, Kinemax ha in programma di valorizzare quegli spazi. Sono davvero scoraggiato, molto scoraggiato». Sì, i “giovinastri” si sono fatti ancor più strafottenti: se sino a qualche anno fa colpivano in zone periferiche, poco frequentate e buie, oggi colpiscono in centro. E così diverse serrande di attività commerciali chiuse sono oggi lordate con scritte e slogan impubblicabili.
Le statistiche
della Questura
Se si vanno a consultare i dati statistici della Questura, si scopre che in un solo anno i danneggiamenti (che coprono tutte le tiplogie di atto vandalico) sono stati 641 in tutta la provincia, quasi due al giorno. La città di Gorizia è la “palestra” preferita perché si sono verificati qualcosa come 198 reati di questo tipo. A seguire c’è Monfalcone con 153. Ma le statistiche permettono di avere un quadro completo, contemplando i dati Comune per Comune. Al terzo posto di questa (poco esaltante) classifica si piazza Grado con 61 danneggiamenti: poi c’è Gradisca d’Isonzo con 53, seguita a ruota da Ronchi dei Legionari con 52. Riguardo alla città della Fortezza, la memoria non può che correre ai continui raid vandalici ai danni del PalaMacoratti. Ne abbiamo dato conto dell’ennesimo qualche giorno fa: il secondo in tre settimane, ma gli episodi di questo genere in via dei Campi sono ormai ben oltre la dozzina in pochi anni. E le società sportive ora dicono basta. «Si mettano in sicurezza gli impianti sportivi con sistemi d’allarme e videosorveglianza».
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