Boom di aste giudiziarie l’acquisto diventa online

Come eBay o Amazon: debuttano oggi le aste on-line del Tribunale di Gorizia. Da questa mattina alle 10 le vendite giudiziarie di via Sauro entrano in una nuova era. Potranno essere presentate offerte in via telematica. Da qualunque parte del mondo sarà possibile acquistare un immobile dell’Isontino e per farlo basterà un semplice tocco del dito sullo schermo dello smartphone. L’obiettivo è quello di migliorare un’attività con performance, di per sé, già buone e, comunque, molto superiori rispetto a quelle della media nazionale.
Nel corso del 2017, dei 575 lotti messi all’asta a Gorizia ne sono stati venduti 277, vale a dire quasi la metà. E questo ha comportato un realizzo poco inferiore ai 17 milioni di euro. Come evidenziato ieri dal presidente del Tribunale Giovanni Sansone e da Francesco Palombi, responsabile della divisione commerciale di Astalegale.net, a livello italiano le percentuali delle vendite di immobili sono molto inferiori: si attestano mediamente attorno al 25-30%.
Come riporta lo slogan scelto per pubblicizzare il nuovo corso, il Tribunale diventa “sempre più vicino al cittadino” e per aprirsi al mondo ha scelto di aggiornare anche il sito internet rendendolo disponibile in versione mobile. Grazie ad una nuova app per Android e iOs i contenuti saranno letteralmente a portata di mano per tutti. L’applicazione progettata e sviluppata da Astalegale.net può essere scaricata gratuitamente su tutti gli smartphone o tablet da AppStore e Google Play Store.
«Come direbbe Galileo: “Eppur si muove”», osserva senza nascondere una certa soddisfazione il presidente Sansone sottolineando come la piccola realtà isontina sia comunque al passo con i tempi.
«Da parte del tribunale c’è l’esigenza di venire sempre più incontro all’utenza, soprattutto quella non qualificata - evidenzia -. E questo, in particolare, nel settore delle vendite giudiziarie. In questi ultimi tempi, le vendite giudiziarie hanno assunto un ruolo cruciale per l’economia. È un dato di comune conoscenza che una delle ragioni che fermano la ripresa economica sono le cosiddette sofferenze bancarie, cioè i crediti che le banche non riescono a riscuotere dai debitori, in quanto, questi ultimi, in gran parte imprese, non sono in grado di restituire i finanziamenti ottenuti a causa della crisi economica».
Tra i fattori che frenano la ripresa, c’è però la cronica lentezza della giustizia italiana e proprio da qui nasce l’esigenza degli uffici di via Sauro di accelerare i procedimenti di vendita giudiziaria mettendosi al passo con i tempi. «Negli ultimi quattro anni - ricorda il presidente - il Tribunale ha intrapreso azioni volte a favorire la massima informazione agli interessati e la massima partecipazione alle vendite, ma ha anche ridotto i tempi di liquidazione e incrementato i risultati».
In attesa che nei prossimi giorni vengano elaborati i dati del primo quadrimestre 2018, quelli dello scorso anno appaiono confortanti, soprattutto se si considera che il decremento di realizzo sul prezzo base di vendita è oscillato tra il 17,4% del periodo gennaio-aprile e l’1,1% del periodo maggio-agosto. Il secondo quadrimestre 2017 è stato il più performante. Dei 260 lotti in vendita ne sono stati venduto 131 con un realizzo complessivo di oltre 7,5 milioni di euro, quasi la metà dell’intero anno.
«Cosa è stato fatto - domanda Sansone -? A un’informazione tradizionale di sportello, che all’ingresso del Tribunale offre notizie e consente di visitare gli immobili, abbiamo affiancato l’informatica. Oggi come oggi, in molti vengono a sapere delle vendite attraverso il sito internet». Da qui l’esigenza di aggiornare anche gli strumenti informatici. «Nessun ufficio può essere efficiente se non riesce a utilizzare gli strumenti che la tecnica gli mette a disposizione e quelli che oggi dobbiamo utilizzare sono quelli del sistema informatico che ci permettono di allargare il mercato e raggiungere soggetti a livello mondiale».
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