Boom da 2.314 richieste per Ricrestate: ok l’87% Nei centri estivi in 1.980

Boom di richieste per i Ricrestate, meno per i centri estivi da parte delle famiglie di bimbi in età da nido, mentre aumentano per la fascia da scuola dell’infanzia. E dal prossimo anno l’area Educazione del Comune chiederà aiuto anche alle Politiche sociali, alla luce delle tante domande giunte da nuclei familiari con figli disabili.
Le graduatorie ufficiali per i servizi offerti nel corso dell’estate saranno pubblicate a breve, ad anticipare i dati è l’assessore comunale all’Educazione Angela Brandi. Sul fronte dell’età da nido (0-3 anni), su 813 domande ne sono state accolte 526 (64,7%), per quella da scuola dell’infanzia (3-6 anni), che segna un incremento del 16% nelle richieste, su 2270 ne sono andate a buon fine 906 (40%), mentre per le primarie, su 1181 sono entrate in lista 548 istanze. «I nidi segnano un –7% nelle richieste e rispetto allo scorso anno l’attesa è diminuita del 35%, ma i posti per il 2019 sono meno in generale, perché abbiamo accolto molti bimbi disabili – spiega Brandi –: dai 64 del 2018 siamo passati ai 93 di quest’anno e il rapporto educatore-bimbo cambia. Per l’infanzia lavoreranno 166 educatori, di questi 93 sono per i disabili; 80 a loro dedicati per le primarie su 109 addetti. Sono numeri in crescita e per questo, in vista del 2020, chiederò un sostegno all’assessore alle Politiche sociali Carlo Grilli».
L’appalto per la gestione complessiva dei centri estivi è stato vinto dalla Cooperativa Duemilauno. Registra un vero e proprio exploit invece il Ricrestate, con 2025 posti assegnati a fronte dei 2314 documenti presentati. «Un aumento del 17,4% rispetto allo scorso anno – commenta Brandi – e un +25% se confrontato con il 2017. Ricordo inoltre – aggiunge – che al Ricremattina l’utenza riguarda anche i ragazzini delle medie». Durante le varie settimane vengono svolte attività ludico didattiche, che permettono a tutti di trascorrere giornate all’insegna di giochi e intrattenimenti insieme ai coetanei.
I centri estivi comunali sono organizzati in tre tipologie distinte in base all’età dei bambini, turni bisettimanali per piccoli in età di nido, in età di scuola dell’infanzia o primaria: funzionano dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 17.30 e prevedono anche il pranzo e le merende. I Ricrestate, promossi nei vari Ricreatori, rivolti a bambini e ragazzi dal giorno del compimento dei 6 anni ai 19 anni non compiuti, saranno attivi dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 14.30. Il ricreatorio Padovan in particolare sarà operativo dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 14.30 e dalle 14.30 alle 19.30. Per entrambi i servizi non sono previste graduatorie provvisorie, le definitive saranno rese pubbliche a breve e consultabili sul sito www.retecivica.trieste.it, oppure rivolgendosi allo sportello di via del Teatro Romano 7/f o ancora facendo richiesta tramite e-mail all’indirizzo centriestivi@comune.trieste.it. Le rinunce devono essere inviate e motivate per iscritto, entro il lunedì precedente il turno per cui il bimbo era stato accolto e non vengono accettate rinunce a voce o spedite con altre modalità.
Nessun pagamento anticipato, il saldo dovrà avvenire esclusivamente tramite il sistema Pago Pa, con il link diretto pubblicato sempre online sul sito del Comune, oppure tramite il bollettino precompilato allegato alla fattura che verrà inviata. Tutti i genitori sono in attesa delle graduatorie in vista dell’inizio delle vacanze tra pochi giorni, quando la scuola sarà finita ma mamme e papà continueranno il lavoro e per molti i servizi messi a disposizione dal Comune sono un prezioso aiuto, in assenza di nonni e baby sitter. Per chi resta fuori, l’opzione è quella di rivolgersi ai privati, dove possibile, o di mettere in campo turni di aiuto reciproco con altre famiglie. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo