Boom a Scienze diplomatiche Oltre 250 in fila per iscriversi

Ha segnato la storia della presenza universitaria a Gorizia, continua a rappresentarne l’eccellenza. È il corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche, e di Diplomazia e cooperazione internazionale – più conosciuto semplicemente come Sid –, che ieri ha vissuto nell’aula magna del polo di via Alviano la cerimonia di apertura dell’anno accademico 2018/2019 di fronte a tantissimi studenti. Una presenza numerosa che è riflesso dei numeri importanti che questa facoltà continua a confermare di anno in anno, senza pagare dazio alla flessione nelle iscrizioni che invece interessa sempre più spesso altri indirizzi di studio.
Merito del fascino della carriera diplomatica, certo, ma anche dell’ottima reputazione che negli anni la proposta goriziana è riuscita a costruirsi. Il corso, si sa, è a numero chiuso, fissato in 120 iscrizioni per la laurea triennale e in 100 iscrizioni per quella magistrale. Nel primo caso però i candidati che hanno presentato la loro domanda di accesso sono stati oltre 250, in linea con il dato dell’anno precedente, a dimostrazione del grande interesse che l’offerta didattica del Sid suscita nei giovani della regione, del resto d’Italia e anche dell’estero. Addirittura in ascesa sono segnalati invece i numeri del corso di laurea magistrale, per il quale le iscrizioni proseguiranno fino a marzo.
«Se lo scorso anno abbiamo chiuso a quota 47, e si trattava di un dato piuttosto importante per una laurea magistrale, quest’anno già oggi siamo attorno alle 50 iscrizioni, e dunque miglioreremo senz’altro il risultato complessivo – spiega la professoressa Sara Tonolo, direttrice del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università degli Studi di Trieste, di cui il Sid fa parte –. Questo corso di laurea si conferma un’eccellenza, che attira studenti da tutta Italia e, specie per quel che riguarda il percorso magistrale, anche dall’estero: quest’anno ad esempio abbiamo degli studenti dall’Ungheria ma anche dal Pakistan».
Non mancano poi i riscontri di prestigio: lo scorso luglio ben quattro laureati di Scienze internazionali e diplomatiche a Gorizia si sono piazzati al concorso bandito dal Ministero per gli Affari esteri come futuri ambasciatori. Tra le novità recentemente introdotte in via Alviano, poi, la convenzione tra l’ateneo e l’Agenzia di cooperazione internazionale (che ha sede centrale a Roma, ma altre in tutto il mondo) per far svolgere agli studenti della laurea magistrale il tirocinio curricolare obbligatorio, straordinaria esperienza “sul campo” prima di entrare nel mondo del lavoro. «Si tratta di un valore aggiunto non da poco – dice Tonolo –, che completa la preparazione dei nostri giovani». —
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