Bonus spesa, via all’iter da Muggia al Carso: ecco le cifre e le indicazioni per le richieste

Importi e criteri simili nei cinque comuni “minori” di Trieste. A Sgonico le dotazioni di partenza più alte per singola famiglia
Una signora intenta a fare la spesa
Una signora intenta a fare la spesa

TRIESTE Scattano anche nei comuni della cintura provinciale di Trieste le procedure per richiedere l’accesso ai bonus spesa. A parte alcune leggere differenze, relative ai requisiti e alle somme da erogare, i criteri adottati risultano piuttosto omogenei.

A Muggia possono presentare domanda le persone residenti nel territorio comunale, quelle domiciliate o senza dimora che si trovano in uno stato di bisogno che, allo stato, preclude loro la possibilità di procurarsi e acquistare generi alimentari e farmaci da banco per sostenere il proprio nucleo familiare.

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La domanda, i cui termini di presentazione sono partiti proprio ieri e si protrarranno fino al 30 aprile salvo proroghe, può essere presentata dai cittadini (uno per famiglia) che, nel mese di marzo, si sono imbattuti nella momentanea sospensione dello stipendio o dell’attività lavorativa, o quelli il cui reddito di cittadinanza è attualmente sospeso, revocato e decaduto, o, ancora, da coloro i quali non sono destinatari di altri sostegni economici pubblici. L’ammontare del bonus previsto è di 100 euro per i single, di 200 per nuclei con due componenti, di 300 per le famiglie dai tre componenti in su.

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In presenza di bambini fino a tre anni il bonus aumenta di 100 euro. In casi particolari, come ad esempio la presenza di soggetti affetti da allergie o celiachia, sono previsti ulteriori 50 euro. I buoni spesa, emessi direttamente dal Comune di Muggia in tagli da 20 e 50 euro, possono essere utilizzati nei supermercati e negli esercizi commerciali operanti sul territorio comunale aderenti all’iniziativa. Le domande, trattate in ordine cronologico, possono essere inviate in via telematica, scaricando il modulo per la richiesta dal sito www.comune.muggia.ts.it. In assenza di una dotazione informatica si può telefonare al call center, attivo da ieri, dalle 9 alle 14 dal lunedì al venerdì, che risponde ai numeri 040 3360200, 040 3360103 e 040 3360114.

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Le indicazioni per i buoni spesa


A Duino Aurisina, la cui dotazione è di 44.909,55 euro, potranno fare domanda, anche utilizzando la posta elettronica, i residenti in condizione di disagio economico, derivante appunto dalla momentanea sospensione dello stipendio o dell’attività lavorativa. I buoni spesa, anche qui di taglio da 50 o da 20 euro, avranno un valore di 100 euro per i single, di 200 per nuclei con due componenti, di 300 per quelli con tre o più componenti, ai quali ne potranno essere aggiunti altri 100 per i nuclei con bambini fino ai tre anni d’età. I buoni potranno avere un incremento di 50 euro in casi particolari, come appunto la presenza d’intolleranze alimentari. Le domande potranno essere presentate da oggi fino al 30 aprile, salvo proroghe, come in tutti gli altri comuni dell’altipiano. I beneficiari della prima assegnazione potranno ripresentare la domanda dopo il 30 aprile. È stata attivata anche la modalità della “spesa sospesa”, che permette a chiunque di lasciare una spesa pagata a favore dei bisognosi. Acceso anche un conto corrente per le donazioni dei volontari. Dal sito del Comune è possibile scaricare il modulo per la richiesta e ottenere tutte le informazioni.

Anche a San Dorligo della Valle, dove la dotazione governativa di 30.562 euro è stata portata a 50 mila totali con risorse del bilancio comunale, i buoni saranno da 20 o da 50 euro, e potranno presentare domanda, per averli, i residenti. Analoghi i valori: ai nuclei con un unico componente 100 euro, con due componenti 200 euro, con tre o più componenti 300, mentre la presenza di under 3 anni comporta 100 euro in più, quella di persone con disabilità 50. Stesso incremento per i casi particolari come alimentazione parenterale, sondino gastrico, allergie, celiachia. A disposizione i numeri 339 8760709 e 339 8760693, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13: un operatore compilerà la domanda a chi ha difficoltà. Per informazioni via mail covid19@sandorligo- dolina.it. Possono presentare domanda coloro che sono in condizione di contingente indigenza economica, chi ha componenti del nucleo familiare con reddito di cittadinanza sospeso, revocato e decaduto, i residenti privi di occupazione non destinatari di altri sostegni economici pubblici, gli stessi percettori di reddito di cittadinanza, i nuclei famigliari con un patrimonio mobiliare inferiore ai settemila euro o superiore ma indisponibile alla data dell’autocertificazione.

A Sgonico (dotazione complessiva 10.963,63 euro) si può scaricare il modulo della domanda dal sito del Comune, oppure telefonare ai numeri 040 229150 o 040 229101, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. I tagli saranno da 25 e 50 euro e potranno essere utilizzati nei supermercati di Sgonico. Possono presentare domanda i residenti, le persone senza fissa dimora, i richiedenti asilo o i titolari di permesso di protezione umanitaria in condizione di contingente indigenza economica. Questi i valori: per i single 150 euro, per le famiglie con due componenti 250, con tre o più componenti si sale a 350, e la presenza di under 3 vale 100 euro in più “cadauno”, altri casi particolari infine portano un incremento di 50.

Pure a Monrupino, la cui dotazione è di 4.585,85 euro, saranno concessi i medesimi buoni spesa alle famiglie in difficoltà. Lo scopo è quello di soddisfare più persone possibile. La raccolta delle domande proseguirà da oggi fino a martedì 14, quando la giunta provvederà alla valutazione delle singole richieste. Gli importi andranno da 100 a un massimo di 450 euro, a seconda del numero dei figli, della situazione economica e della presenza o meno di altri aiuti pubblici. Dal 28 aprile, se la somma non sarà esaurita, si concederà ai singoli la possibilità di fare una seconda domanda. I buoni saranno di 50 o 20 euro. Hanno aderito all’iniziativa i negozi alimentari locali.—


 

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