Bonus rottamazioni e spinta al Recovery Plan: nuove risorse in arrivo in Fvg

Nella manovra 8,5 milioni per liquidare 2 mila domande inevase di contributi auto. Un fondo di rotazione da 5 milioni sosterrà la progettazione delle opere del Pnrr
Diego D’amelio

TRIESTE L’assestamento di bilancio soddisferà le oltre duemila domande arretrate per il contributo regionale per l’acquisto di auto ecologiche. La misura fa parte del nuovo pacchetto di emendamenti alla manovra estiva licenziato ieri dalla giunta, che introduce anche un fondo per aiutare i Comuni a sostenere i costi di progettazione delle opere finanziate con il Pnrr e con le risorse della programmazione europea, che metteranno a dura prova la macchina organizzativa degli enti pubblici nei prossimi anni.

Il blocco di integrazioni varato ieri è l’ultimo prima della discussione del disegno di legge in Consiglio regionale, programmata per la prossima settimana. L’esecutivo si riserva di presentare le ultime misure nel corso dei lavori d’Aula. Il governatore Massimiliano Fedriga e l’assessore all’Istruzione Alessia Rosolen sono al lavoro su un’ulteriore serie di interventi pensati per la ripartenza in sicurezza dell’anno scolastico, dopo il milione già stanziato per una cinquantina di assunzioni fra personale tecnico-amministrativo degli istituti e impiegati dell’Ufficio scolastico regionale.

Nel corso della seduta straordinaria di ieri mattina, l’assessore al Bilancio Barbara Zilli ha presentato gli emendamenti, fra i quali il più popolare stanzia 8,5 milioni per scorrere interamente la graduatoria del contributo alla rottamazione con acquisto di veicoli elettrici e ibridi. Le emergenze dalla pandemia hanno consigliato di non rifinanziare il bonus nel 2021, ma per tutto l’anno scorso si sono accumulate le richieste. Con i nuovi fondi si soddisfano gli oltre duemila in attesa, cui spettano in media 4 mila euro. L’impegno della Regione si è attestato in totale a oltre 18 milioni.

«Gli emendamenti approvati valorizzano in particolare gli investimenti pubblici e privati, le infrastrutture montane e l’attenzione al verde», commenta Zilli a fine riunione. All’assessore è particolarmente caro «il fondo di rotazione per la progettazione a favore dei Comuni e delle aggregazioni di enti locali, che a breve dovranno affrontare la sfida del Pnrr nazionale e della nuova Programmazione europea». Il fondo è dotato di 5 milioni e permetterà alla Regione di anticipare ai municipi la liquidità necessaria a progettare le opere, «sollevandoli di fatto – spiega Zilli – dagli oneri amministrativi e contabili. L’obiettivo della giunta è stato creare uno strumento a servizio delle amministrazioni locali affinché possano attivarsi per tempo nella predisposizione della progettazione delle opere, con priorità a quelle previste dal Pnrr o dal Fondo complementare, in modo che le stesse opere siano realizzate in tempi brevi».

La Regione intende così cogliere «l’opportunità derivante dai fondi europei, che deve essere un volano per la nostra economia dopo la crisi pandemica», ma il sistema vuole essere anche un modo per aprire il confronto con i sindaci sulle priorità e creare un punto di raccordo che consenta di registrare i progetti in campo e verificarne via via lo sviluppo.

La giunta Fedriga stanzia inoltre 8,8 milioni a favore di PromoTurismoFvg, per investimenti sulle infrastrutture nell’area montana e altri 2 milioni per la progettazione di aree verdi urbane comunali. Per la Venezia Giulia sono poi in arrivo 2 milioni per l’acquisto della nuova sede dell’Arpa a Trieste, mentre Gorizia incasserà 2,5 milioni a integrazione di fondi già precedentemente messi a bilancio per la realizzazione del parcheggio interrato. Dopo gli impegni per l’accordo con la sanità privata e gli investimenti nei piccoli ospedali, il sistema riceve altri 2 milioni per lo sviluppo dei sistemi informatici reso urgente dalla pandemia. Sono infine 4,2 i milioni destinati ai Consorzi di sviluppo industriale della regione.

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