Bonus idrico 2022 in scadenza il 30 giugno: ultime ore per chiederlo, ecco come fare domanda

Daniela Larocca

TRIESTE. C’è tempo fino a domani, 30 giugno, alle 23.59, per inoltrare la domanda per il bonus idrico, l’agevolazione introdotta dal governo per favorire il risparmio dell’acqua. Un tema quanto mai attuale dato il momento di scarsissime piogge e restrizioni dovute all’emergenza siccità.

Di che si tratta

Si tratta di un contributo di mille euro per tutti coloro che sostituiscono i sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto, o ancora la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato. Il bonus copre le spese sostenute e debitamente documentate nel 2021, come previsto dal decreto ministeriale del 27 settembre dello scorso anno. Confcommercio ha stilato una lista di quali spese sono coperte e quali no, chi può fare domande e come.

Bonus idrico, quali spese copre:

  • Il bonus è erogato per le spese sostenute relative a:
  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto;
  • l’acquisto e il montaggio di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Quali spese non copre

La misura lascia fuori una serie di sanitari che non godono della possibilità di essere rimborsati, come riportato nel decreto ministeriale 395/2021. Ad esempio:

  • piatto doccia; sedile e copriwater;
  • bidet;
  • box doccia senza colonna integrata;
  • vaso in ceramica secondo il limite di scarico dei 6 litri massimo ma senza cassetta di scarico;
  • lavandini;
  • placca di comando del water;
  • sanitari in resina sostituzione di vasca esistente .
  • Bonus idrico, chi ne può beneficiare
  • Possono beneficiare del bonus idrico i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
  • In caso di cointestatari o titolari di diritto reale o personale di godimento, è possibile richiedere il bonus solo previa dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario/comproprietario dell’immobile della volontà di fruirne, che dovrà essere compilata sulla piattaforma anche con i dati del proprietario.

Chi è escluso dal bonus

In alcuni casi può accadere che la domanda di richiesta dell'incentivo venga rigettata per determinate motivazioni.

Di seguito indichiamo i motivi di un eventuale rigetto o esclusione dal bonus:

  • se la richiesta risulta errata nella compilazione, incompleta di informazioni e/o degli allegati;
  • se, a seguito dei controlli, si riscontrano irregolarità rispetto a quanto dichiarato;
  • esaurimento delle risorse stanziate.

Come fare domanda

Per presentare domanda, fino al 30 giugno sarà possibile accedere al sito www.bonusidricomite.it per ottenere il rimborso. L’utente dovrà accedere con lo Spid o la carta d’identità elettronica (Cie) e registrarsi fornendo le seguenti informazioni:

  • Nome, cognome, codice fiscale del beneficiario;
  • Importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso;
  • Quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione;
  • Specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato;
  • Identificativo catastale dell’immobile (Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso;
  • La conferma di non avere usufruito di altre agevolazioni fiscali per le medesime spese.
  • Al momento dell’istanza, è necessario anche allegare la copia delle fatture o della documentazione commerciale. Una volta completato il procedimento, che deve essere fatto entro 30 minuti, trascorrono tre ore di tempo per rettificare i dati e i documenti già inseriti.
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