Bono vola a Parigi per l’accordo su Stx

Mercoledì 12 aprile la firma dell’acquisizione. Il Ceo: «Gli interessi industriali vincono su un contesto politico instabile». Il titolo vola
L'AD di Fincantieri Giuseppe Bono alla cerimonia del taglio della prima lamiera della nave da crociera "Silver Muse" a Genova, 24 luglio 2015..ANSA/LUCA ZENNARO
L'AD di Fincantieri Giuseppe Bono alla cerimonia del taglio della prima lamiera della nave da crociera "Silver Muse" a Genova, 24 luglio 2015..ANSA/LUCA ZENNARO

TRIESTE. Giuseppe Bono vorrebbe ribattezzare i cantieri Stx di Saint-Nazaire con il loro storico nome: Chantiers de l’Atlantique. Il Ceo di Fincantieri, per la prima volta dopo l'annuncio dell’accordo tra il gruppo triestino e il governo di Parigi sull’acquisizione dei cantieri transalpini, chiarisce la sua strategia in un colloquio con Le Journal du Dimanche. Bono ribadisce che l’obiettivo di Fincantieri è la realizzazione «del primo gruppo mondiale nei settori civile e militare». L’intesa definita dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan come «un grande successo della cantieristica italiana» potrebbe essere, come ha ribadito con la stampa francese il Ceo di Fincantieri, solo il primo passo di un grande progetto di consolidamento della cantieristica europea.

 

Fincantieri conquista i cantieri di Francia

 

Sono state trattative difficili con in mezzo l’incognita delle presidenziali politiche francesi e l’iniziale chiusura del governo di Parigi che ha minacciato di nazionalizzare i cantieri: «Gli interessi industriali alla fine hanno prevalso su un contesto politico instabile. Italia e Francia potranno creare un Airbus dei mari in grado di essere leader mondiale nella cantieristica civile e militare grazie alla capacità di innovazione di Fincantieri», sottolinea Bono. Il gruppo triestino, nella configurazione del controllo dei cantieri francesi, avrà una quota del 48% che assicura una maggioranza senza scossoni con il 7% circa che sarà acquisito dalla Fondazione CrTrieste. Nell’alleanza, com’è noto, entra anche il gruppo specializzato nei sistemi di difesa marittimi Dcns che avrà una quota del 12%.

Intanto Bono dovrebbe volare mercoledì a Parigi per la firma ufficiale dell’accordo che dovrebbe valere circa 80 milioni. Entro il 15 aprile a Seul, negli uffici del Tribunale fallimentare della capitale coreana, sarà firmato il contratto di acquisizione del ramo d’azienda francese di Stx ora in liquidazione. Nei prossimi 60 giorni si pronuncerà il comitato d'impresa francese, che è un organo puramente consultivo in rappresentanza dei lavoratori: «Non vedo l'ora di incontrare i dipendenti di Stx France e i loro rappresentanti, per convincerli sulla bontà del mio progetto», dice Bono al quotidiano francese.

 

Trieste, Fincantieri riapre la partita in Francia. Il titolo vola in Borsa

 

A luglio l'Airbus dei mari dovrebbe essere pronta al varo. Il bacino di Saint Nazaire impiega 2.600 persone, fattura circa un miliardo di euro l'anno, e ha un portafoglio ordini di circa 5 miliardi fino al 2026. Stx France vanta una quota di mercato del 15% e ha registrato 1 miliardo di euro di fatturato nel 2015, 50 milioni di ebitda e un debito di 600 milioni di euro. Fincantieri ha un solido track record nelle acquisizioni: dopo aver rafforzato il suo controllo su Vard oltre il 74% pochi giorni fa, la mossa su Stx France può spingere, secondo una stima degli analisti di Kepler, la sua quota di mercato nel segmento delle navi da crociera di mercato a oltre il 60%. Fincantieri ha 19mila dipendenti, un fatturato di circa 4,4 miliardi (l’85% prodotto all’estero) per un utile 2016 di 66 milioni. Per Fincantieri il sito francese diventa anche un risorsa strategica. «Saint-Nazaire è un riferimento sul mercato per le navi da crociera, in grado di costruire le navi più grandi del mondo che non possiamo assemblare nei nostri cantieri in Italia». Intanto il titolo Fincantieri prosegue la sua corsa a Piazza Affari (+3,3%).

Intanto ieri a Castellammare di Stabia è stata varata dal gruppo l’unità Lss che ha un doppio profilo d'impiego, quello tipicamente militare è quello a favore della collettività (in caso di calamità). Il recente accordo tra Italia e Francia per sviluppare sinergie nella cantieristica a livello europeo, ha portato già la Francia a esprimere interesse per questo progetto di nave, vorrebbero costruirne 3, anche se in cantieri francesi.

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