«Bollette pazze a Gorizia? Solo poche centinaia»
GORIZIA Nessuna anomalia tale da far emergere un “caso Gorizia”. E la volontà, per le «poche centinaia» di casi segnalati, di avere un confronto costruttivo con la propria clientela. Pasquale Cuzzola, senior vice president Customer Management Eni Gas & Power, sta seguendo con grande attenzione le continue prese di posizione sulla cronaca locale relative a bollette pazze e stime al rialzo. E oggi interviene ufficialmente per cercare di chiarire quanto sta succedendo.
Cuzzola, a Gorizia le proteste sono a getto continuo. Cosa sta succedendo?
Nulla di anomalo. E lo confermano i numeri. In provincia di Gorizia abbiamo 47mila clienti gas. Abbiamo emesso 170mila bollette e i casi in cui il cittadino ci ha chiesto chiarimenti sono qualche centinaio. Mi sembra un numero fisiologico che non evidenzia in alcun modo un “caso Gorizia”. Ripeto: Eni Gas & Power precisa che, dalle verifiche effettuate, non ha rilevato anomalie tecniche sulla fatturazione relativa ai clienti gas di Gorizia.
Avete fatto anche delle verifiche a campione?
Certamente. Abbiamo preso qualcuno di questi casi (le poche centinaia di cui parlavano in precedenza, ndr) verificandoli uno ad uno. In oltre la metà dei casi, il cliente ha ricevuto una fattura stimata che è addittura più bassa del reale consumato. Nell’altra metà per la maggior parte il consumo è in linea, mentre per una parte residua è stata fissata una stima più alta ma per pochissimi metri cubi. Insomma, non vi è alcun problema sistematico che possa far accendere l’allarme a Gorizia. Detto questo, non nascondiamo che ci possano essere casi specifici che siamo pronti ad esaminare uno ad uno.
Molti affermano che, molte volte, non viene tenuto conto completamente dell’autolettura e vengono aggiunti dati stimati...
In assenza di letture effettive la società di vendita procede con la fatturazione di consumi stimati che sono calcolati sulla base del consumo storico e che nel caso dei clienti di Gorizia è stato integralmente trasferito per ogni singolo punto di fornitura, dalla precedente Società di vendita. Il cliente può però trasmettere in qualunque momento l’autolettura. Eni si è dotata di diversi canali e strumenti per permettere al cliente di comunicare in maniera facile e veloce l’autolettura: contattando il numero verde 800.999.800 attivo 7 giorni su 7 dalle 6 alle 24; via web accedendo sul sito eni.com o sul portale enigaseluce.com, da smartphone su eni.mobi, tramite la app "eni gas e luce" per smartphone o tablet. Inoltre, sono disponibili gli operatori al servizio clienti 800.900.700 per la ricezione dell’autolettura. L’autolettura può essere trasmessa in qualunque momento nel periodo intercorrente tra una bolletta e quella successiva, ma se viene trasmessa nei giorni indicati sulla fattura, i consumi addebitati saranno allineati ai consumi effettivi. L’integrazione di stima viene effettuata dalla data di ricevimento della lettura effettiva/autolettura fino alla data di emissione della bolletta, esattamente con la stessa metodologia applicata dalla precedente società di vendita. Ecco spiegato l’arcano.
Diceva che i dati li avete ereditati da Estpiù?
Certo. Ci siamo presi tutto il patrimonio informativo di Estpiù. Lo abbiamo ereditato. Quando un cliente non manda l’autolettura, la stima che facciamo è basata sulle informazioni già presenti nei database di Estpiù. Non ci inventiamo nulla.
Passiamo allo store di via Morelli. I goriziani denunciano molta aggressività da parte dell’operatore che vorrebbe a tutti i costi vendere i contratti anche per l’energia elettrica. Avete ricevuto segnalazioni?
L’imprenditore che gestisce questo negozio è uno dei migliori. Nonostante tutto, abbiamo condiviso assieme a lui di rifare un ulteriore passaggio formativo. Per migliorare ancora di più il rapporto con la clientela, oggi c’è anche un operatore ancora più esperto. Vogliamo sempre migliorarci. Il nostro obiettivo è di avere clienti soddisfatti.
A Gorizia è nato un comitato denominato “Bollette pazze Eni”. Come reagite a questa novità?
Noi siamo in contatto con tutte le istituzioni. E se ci saranno momenti di confronto siamo disponibili a partecipare anche se vengono organizzati dai Comitati. Ben vengano stimoli e suggerimenti: tutto serve a crescere.
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