Bolletta non pagata a Gorizia, pignorata la casa

Rischiare di perdere la casa per non essere ancora riusciti a pagare 650 euro di bollette arretrate all’Isogas. Succede a Gorizia a una coppia di commercianti, genitori di una bambina di sei anni. Il legale dell’Isogas ha presentato al Tribunale di Gorizia richiesta di atto di pignoramento. Udienza il 12 febbraio del prossimo anno. I 650 euro di bollette non pagate sono diventati prima 1758 per le spese legali sostenute da Isogas e, successivamente, tra interessi e altre more quasi quattromila euro.
L’abitazione che la società vorrebbe pignorare è un appartamento non grande a Gorizia, sottoposto a ipoteca bancaria. Quando il geometra incaricato dal tribunale per stimare l’alloggio si è presentato all’uscio di casa, il proprietario è stato colto da collasso e ricoverato all’ospedale. La compagna cerca di sopravvivere con lavori di assistenza. «Racconto la nostra storia perché so che a Gorizia e non solo ci sono tanti commercianti e cittadini nelle nostre condizioni - svela la signora - . Credo sia profondamente ingiusto quanto ci sta accadendo, per forniture di gas al negozio che avevamo fino al 2010. Se non abbiamo onorato il debito è perché non siamo riusciti a incassare i quattrini necessari. A nostra figlia non possiamo nemmeno regalare una settimana in spiaggia a Grado d’estate. Viviamo con parsimonia e siamo costretti a fare molte rinunce. Stare a galla nel commercio oggi è tremendamente drammatico. In più, eccoci ora a rischio di perdere la casa. Non è giusto quello che si stanno facendo». Isogas è una società privata che distribuisce il gas nella gran parte dei comuni isontini. È completamente controllata da Estpiù, società partecipata da Acegas Trieste al 30 per cento.
Un po’ di storia. Nel maggio del 2003 viene costituita Iris attraverso l’accorpamento delle tre società mutiservizi operanti sul territorio provinciale. Nel 2005 viene istituita Irisacqua. Nel 2011 in seguito alla vendita ad Acegas del ramo energia e gas viene creata Ambiente Newco, società a maggioranza di partecipazione pubblica, che si occupa della raccolta rifiuti. Dal primo gennaio del prossimo anno avremo l’Isa, Isontina Ambiente, a totale partecipazione pubblica. Per la vendita del ramo energia Iris i 25 Comuni della provincia di Gorizia incassano 83 milioni di euro. Il famoso tesoretto, utilizzato da svariati Comuni per abbattere i mutui e ridurre le spese per gli interessi. Al Comune di Gorizia il tesoretto frutta 13,4 milioni di euro, non tutti ancora versati. Ma tale importo non può essere utilizzato per le spese correnti. Sicché il Comune di Gorizia non potrebbe utilizzare spiccioli del tesoretto per aiutare questa o altre famiglie di commercianti. Un cittadino-contribuente normale non è in grado di controllare il gioco di scatole cinesi determinato dallo scorporo e dalla creazione delle società, che sono pubbliche solo sulla carta. Associazioni e cittadini più determinati di altri spesso criticano Iris per la scarsa trasparenza. Resta una famiglia praticamente in strada per non essere riuscita a pagare, a causa della crisi, un paio di bollette arretrate. Alla faccia del tesoretto.
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