Bocconi avvelenati Cane salvato dal veterinario
SANTA MARIA LA LONGA. L’intervento tempestivo del proprietario e della veterinaria hanno salvato la vita a un meticcio di media taglia che aveva ingerito cibo avvelenato, probabilmente con una sostanza lumachicida. Racconta Simone Porcu che abita in via Clauiano a Mereto di Capitolo: «Mi sono insospettito quando ho visto che Buddy stava masticando qualcosa. Ho guardato in giro e ho visto che davanti all’ingresso di casa, sul vialetto c’erano delle polpette con dei granuli bluastri che pochi minuti prima non erano presenti. Allora ho portato subito entrambi i cani che erano con me dal veterinario. Nei giorni scorsi sempre nella zona dove abito si era verificato un altro caso simile e un cane non ce l’ha fatta”. La lavanda gastrica ha evidenziato che effettivamente il meticcio aveva ingerito le polpette avvelenate anche se non presentava i sintomi tipici dell’avvelenamento, mentre l’altro cane, un labrador, non aveva ingerito nulla. Il proprietario sporgerà denuncia contro ignoti.
Spiega Gloria Gaspardis della Clinica veterinaria Gaspardis di Visco: «L’avvelenamento da lumachicida presenta una sintomatologia neurologica con tremori, convulsioni, fascicolazioni e scialorrea (salvazione intensa). Il cane che ieri sera è stato portato in studio non li presentava ancora, perché probabilmente il proprietario si è accorto subito di cosa fosse successo. Non è accaduto così, purtroppo, per altri due cani, provenienti sempre dal territorio di Santa Maria la Longa, che un paio di settimane fa sono stati portati in clinica proprio con questi sintomi. Dei due meticci di piccola taglia, uno non ce l’ha fatta».
Lo studio veterinario, di fronte al decesso del cane, aveva segnalato al Comune il fatto che si trattasse di una morte sospetta, probabilmente avvenuta per avvelenamento. «Sono fatti molto gravi – commenta il sindaco Fabio Pettenà – sia che si tratti di azioni imputabili alla cattiveria di qualcuno, sia che si tratti di qualche ladro che magari vuole togliere di mezzo chi potrebbe abbaiando segnalare la sua presenza».
Ad aprile anche a Bicinicco erano stati rinvenuti degli snack per cani ricoperti di una sostanza bluastra e le analisi dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie ne avevano confermato la tossicità. —
M.D.M.
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