Bocciodromo a Romans: vetro sfondato e spariti i soldi della beneficenza

È il quarto assalto in meno di cinque anni. Nel raid in via Raccogliano il costo dei danni supera il bottino. Il presidente Zorzin: «Ormai è accanimento, vorrei conoscerli»
Edo Calligaris

ROMANS Eccoli di nuovo in azione, a Romans d’Isonzo, i soliti ignoti, anche se molti in paese li definiscono in modo decisamente meno gentile. Sono gli autori dell’ennesimo assalto, nella notte di lunedì, il quarto in meno di cinque anni, alle strutture del bocciodromo comunale nella zona sportiva del paese. Una struttura, in via Raccogliano, che periodicamente viene presa d’assalto, come fosse una sorta di miniera d’oro e invece ogni volta, i danni materiali provocati da questi incomprensibili raid, superano sempre il bottino che i ladri riescono a raccogliere.

Stavolta possono vantarsi d’aver svuotato il simpatico maialino in ceramica, che a scopo benefico era stato sistemato sul bancone del bar del sodalizio bocciofilo, gestito da alcuni concittadini. Un mezzo come un altro per raccogliere dei fondi da destinare a qualche associazione umanitaria. Magro il bottino: una ventina di euro, ma per penetrare nei locali, con l’ausilio di una sedia, hanno frantumato la vetrata di una finestra lato parcheggio e sono entrati con il rischio di ferirsi. Il danno supera i cento euro, rileva sconsolato il presidente della bocciofila Bruno Zorzin: «Non ci siamo proprio, mi piacerebbe tanto conoscere questa gente. Un vero peccato questo continuo accanimento contro le nostre strutture, anche perché la bocciofila si era sempre mostrata disponibile a lasciare i tavolini all’aperto, sistemati sotto la tettoia d’ingresso, anche con il bocciodromo chiuso, in modo che qualcuno potesse sostare per fare quatto chiacchiere. Purtroppo ciò non è stato possibile, visto i continui danneggiamenti ai tavolini, che ci hanno costretto a metterli al sicuro».

Unanime, in paese, lo sdegno e Stefano Careddu, candidato sindaco della lista Identità e Progresso, prende posizione. «Dispiace apprendere – dice Careddu – per l’ennesima volta dell’atto vandalico avvenuto negli impianti della bocciofila. Sono vicino ai gestori, la sicurezza e il rispetto dei beni pubblici e privati sono tra le nostre priorità, tanto che alla fine anche l’attuale l’amministrazione, all’inizio titubante, ha deciso d’installare le telecamere nelle vie principali d’entrata in paese. Sono necessarie delle nuove sia agli impianti sportivi, sia nelle zone più trafficate del paese». Gli fa eco Massimo Aschettino, dello stesso schieramento: «La sicurezza non ha di certo uno specifico colore politico, ma rientra tra i servizi di qualità che un Comune deve offrire. Non eviteranno mai del tutto i furti o gli episodi di vandalismo, ma sono un buon deterrente»

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